Epigramma ed elegia a confronto
(appunti per lezione di letteratura greca e latina)
EPIGRAMMA
- Beve componimento poetico di vario contenuto (erotico, satirico, idillico, realistico…) racchiuso in pochi versi
- generalmente in distici elegiaci
- in origine usato in Grecia come iscrizione dedicatoria (epi + gramma= scrittura sopra qualcosa)
- Greci: Simonide di Ceo, Anite di Tegea, Nosside di Locri, Callimaco, Meleagro…
- Romani: Marziale, che vi introduce l’elemento satirico e mordace, destinato a rimanere caratteristica peculiare di questo componimento > epigramma latino = satira!
ELEGIA
- Le sue origini si trovano nell’elegia greca:
1) per il nome (da elegn= flauto, oppure da ee legein = ahi, dolore, ritornello di canzoni amorose, oppure da eu legein= dire bene, cantare o ancora da elegos= canto di dolore con accompagnamento di flauto)
2) per il metro (distico elegiaco)
3) per i temi, che ci riportano a quando era una querimonia in onore dei defunti (threnos) o una celebrazione religiosa e patriottica con Archiloco, Callino, Tirteo, Solone, Senofonte, Focilide, Teognide, Mimnermo…[1] o all’’elegia ellenistica di Antimaco, Ermesianatte, Fileta, Partenio….. [2]
- A Roma per “elegia” si intende un componimento poetico in distici elegiaci (diversamente da oggi: noi intendiamo con “elegia” qualsiasi descrizione poetica di tono mesto e malinconico)
- Sorta in Ionia, del VII sec. a.C. si diffuse nel Peloponneso e originariamente era sempre accompagnata da flauto
- Nata come componimento funebre, poi servì per esprimere sentimenti vari:
elegia patriottica con Callino,
elegia amorosa con Mimnermo,
elegia politica e morale con Solone,
elegia sentenziosa con Focilide
- Gli alessandrini (Euforione, Callimaco, Fileta) le diedero carattere erotico- erudito che si trasmise a Roma
- Con Catullo, Tibullo, Properzio, Ovidio andò spogliandosi dell’elemento erudito per dare maggiore spazio all’effusione del sentimento personale
- Temi dell’elegia d’amore:
amore
dolore per l’abbandono
timore e pensiero della morte
malattia del poeta
confronto con il mito
donna come DOMINA.