UN professore

 

un professoreUn professore è una serie televisiva italiana, composta da 12 episodi, diretta da Alessandro D’Alatri e basata sulla serie catalana Merlí (erroneamente accreditata in sovrimpressione come “Merlin” negli episodi dal 1 al 10). Per la precisione, Merlí è una serie televisiva catalana prodotta da Nova Veranda e trasmessa dall’emittente catalana TV3 dal  2015 al 2018. Uno spin-off intitolato Merlí: Sapere Aude è stato presentato in anteprima su Movistar+ a dicembre 2019. Cast ricchissimo; Alessandro Gassmann, Christiane Filangieri e Claudia Pandolfi prima di tutti, ma anche Paolo Conticini, Loris Doddi, Francesca Cavallin e poi una marea di ragazzi, uno più bravo dell’altro!

Altra serie televisiva sulla figura del docente- direte voi. E invece no. Stavolta non si tratta del solito ruolo trito e ritrito, ma di una reinterpretazione della figura del prof. Anche perché stavolta a ricoprire egregiamente il ruolo abbiamo nientemeno che Alessandro Gassmann, che sembra aver fatto sempre il professore nella sua vita! Sono evidenti alcune forzature che farebbero pensare che sceneggiatore e regista non conoscano perfettamente il mondo della scuola, ma che invece sono necessarie allo svolgimento della trama. E a proposito della trama: sicuramente gradevole e intricata, al modo delle fiction della Rai: la serie è incentrata sulla figura di Dante Balestra, il nuovo professore di filosofia del liceo scientifico Leonardo Da Vinci di Roma, dove è tornato dopo otto anni di assenza per stare con il figlio Simone, ora che la sua ex moglie sta per trasferirsi a Glasgow. Questo docente incoraggia i suoi studenti a pensare liberamente attraverso metodi poco ortodossi, che divideranno le opinioni della classe, degli insegnanti e delle famiglie. Ogni episodio include gli approcci ad un grande pensatore, che diventa il fil rouge degli avvenimenti di quel momento.

E infine, la chicca: il titolo. Notate quell’articolo indeterminativo, che mi ha colpito sin dal primo giorno. Ha la forza di un abbraccio, è come se indicasse appartenenza, è come se creasse un valore partitivo: UN professore. Uno dei tanti? Immo, uno come noi. Perché è proprio come Dante Balestra che ogni docente vorrebbe essere: preparato, amante del proprio mestiere, ma anche accattivante e affascinante (“l’erotica dell’insegnamento”, la chiama qualcuno più bravo di me), irriverente quanto basta. Folle, ma con la follia tipica dei geni, quelli capaci di rivoluzionare un mondo con un gesto.

(dati essenziali della trama tratti dalla pagina wikipedia)