Ed è subito sera
(Quasimodo)
Ognuno sta solo
sul cuore della terra
trafitto da un raggio di sole:
ed è subito sera.
La bellezza disarmante di questo brevissimo componimento è un segno tangibile delle caratteristiche espressive dell’Ermetismo. Ogni lettore ne riceve una percesione diversa.
Ho fatto la prova con i miei personali “critici in erba”, i miei alunni di quinto. Ho letto loro la poesia, poi ho chiesto le loro personali impressioni. Ne è nata una curiosa doppia interpretazione: chi ci vedeva un quadro incredibilmente positivo, chi concordava con una più generica e “scontata” interpretazione negativa, angosciante.
E così è passata una buona mezz’ora, nella vicendevole collaborazione ad un commento guidato, fatto non solo della “consueta” analisi stilistica ed espressiva/ lessicale, ma anche di timide ma argute osservazioni sulla significativa collocazione dei termini (ad es. il termine “solo” in fine di primo verso, l’avverbio “subito” al centro dell’ultimo verso).
Questo è fare poesia! Questo è fare nostre le poesie!
Grande Quasimodo!