ANCORA UN ARTICOLO SU LATINO E GRECO? MA BASTA!!!
L’articolo che vi posto non è recentissimo, ma neanche così vecchio. Chi parla è nientemeno che il grande cantautore (e “professore”, come secondo lavoro…) Roberto Vecchioni. Rimando direttamente al testo, perché è scritto TROPPO bene!
Faccio mia (e riutilizzo per la sua bellezza espressiva) solo un’affermazione, che dovrebbe diventare uno slogan per la vita, non solo un titolo da media: “il greco e il latino non sono esercizi da tradurre, ma un mondo da scoprire”.
Proprio così! Perché studiare il latino e il greco solo altro non è che il grimaldello per entrare nel modo dei nostri antenati, un po’ come nella famosa scena de “Le cronache di Narnia”: aprire l’anta dell’armadio e trovarsi all’improvviso catapultati in un nuovo mondo, che va attraversato in toto perché possiamo conoscerne le specificità e goderne le bellezze inimmaginabili!
Piuttosto, chiediamoci perché le iscrizioni al Liceo Classico non reggano più il confronto con quelle allo scientifico, al Linguistico imperante e soprattutto ai neonati licei come quello di Scienze Umane (rivisitazione, in realtà, del “vecchio” Liceo Psico-pedagogico, ex Liceo Magistrale…) e SOPRATTUTTO allo Liceo di Scienze applicate, meglio noto tra i ragazzi come “il Liceo scientifico senza latino”, in controtendenza con i sommessi suggerimenti di grandi pensatori, studiosi e pedagogisti, che propongono da anni il suo reinserimento persino (come prima del 1977) alle scuole medie inferiori!
Meditiamo, gente, meditiamo!