Padrenostro

“È tutto a posto, gioia mia…” 

IMG_1954“Padrenostro” è un film del 2020 diretto da Claudio Noce.

Il film trae ispirazione dall’attentato del 14 dicembre del 1976 al vicequestore Alfonso Noce, padre del regista, da parte dei Nuclei Armati Proletari, in cui persero la vita il poliziotto Prisco Palumbo e il terrorista Martino Zicchitella.

2020, metropolitana di Roma: si verifica un blackout. Mentre tutti i passeggeri evacuano la stazione, un uomo si ferma sulle scale a corto di fiato, in preda al panico. Incrocia lo sguardo con un altro uomo e i due sembrano riconoscersi. Si torna quindi nella Roma del 1976, durante gli anni di piombo. La vita del ragazzo di dieci anni Valerio, figlio del commissario Alfonso Le Rose, viene sconvolta quando assiste con la madre Gina all’attentato ai danni di suo padre Alfonso, funzionario di polizia, da parte di un commando di terroristi dei NAP, che viene ferito. Mentre la madre soccorre il marito ferito, Valerio incrocia lo sguardo con uno degli attentatori, che si è tolto la maschera, poco prima che morisse.

Quell’estate, mentre il quotidiano di tutta la famiglia è ancora pesantemente condizionato dall’accaduto, Valerio fa la conoscenza e diventa amico di Christian, un enigmatico ragazzino poco più grande di lui. In verità per tutto il film non è chiaro se Christian sia un amico immaginario, un parto della fantasia di Valerio, oppure se sia reale; e i successivi sviluppi narrativi mantengono volutamente l’ambiguità sulla natura fantasmatica o reale di Christian.

Valerio inizia a frequentare Christian sempre più spesso, arrivando un giorno a uscire prima da scuola: viene ritrovato sotto casa dal padre mentre, utilizzando dei gessetti colorati, sta spiegando all’amico (che intanto si è dileguato) la dinamica dell’attentato. I genitori, che inizialmente erano convinti che i figli non sapessero nulla, capiscono che Valerio è rimasto traumatizzato dall’accaduto, e decidono quindi di partire per le vacanze e partono per andare dalla famiglia del padre in Calabria.

“È piccolo, dimenticherà tutto”. E invece no. Certe cosa non si dimenticano… come fai a dimenticare il volto di un uomo che sta morendo dopo essere stato crivellato di colpi? Come fai a dimenticare i suoi occhi terrorizzati?

(dati essenziali della trama tratti da wikipedia.org)