L’ospite inquietante

ospite

TITOLO COMPLETO. L’ospite inquietante. Il nichilismo e i giovani.

Bellissimo studio di Umberto Galimberti.

Il nichilismo è l'”ospite inquietante”. Esso, infatti, che è la negazione di ogni valore, è anche quello che Nietzsche chiama ‟il più inquietante fra tutti gli ospiti”. Siamo nel mondo della tecnica e la tecnica non tende a uno scopo, non produce senso, non svela verità. Fa solo una cosa: funziona. Finiscono sullo sfondo, corrosi dal nichilismo, i concetti di individuo, identità, libertà, senso, ma anche quelli di natura, etica, politica, religione, storia, di cui si è nutrita l’età pretecnologica. Chi più sconta la sostanziale assenza di futuro che modella l’età della tecnica sono i giovani, contagiati da una progressiva e sempre più profonda insicurezza, condannati a una deriva dell’esistere che coincide con il loro assistere allo scorrere della vita in terza persona.

I giovani rischiano di vivere parcheggiati nella terra di nessuno dove la famiglia e la scuola non ‟lavorano” più, dove il tempo è vuoto e non esiste più un ‟noi” motivazionale. Le forme di consistenza finiscono con il sovrapporsi ai ‟riti della crudeltà” o della violenza (gli stadi, le corse in moto ecc.).

Parlanti in sé i titoli dei capitoli:

1) Il nichilismo e la svalutazione di tutti i valori

2) L’epoca delle passioni tristi

3) Il disinteresse della scuola

4) L’analfabetismo emotivo

5) La pubblicizzazione dell’intimità

6) La seduzione della droga

7) Il gesto estremo

8) I ragazzi del cavalcavia e l’insensatezza nichilista

9) Le generazioni nichiliste

10) Oltre il nichilismo

11) La musica giovanile e il ritmo del cuore

12) Il segreto della giovinezza. Per un risveglio della simbolica giovanile.

Un libro sui giovani, dunque. Sì, perché i giovani- anche se non sempre lo sanno- stanno male. E non per le solite crisi esistenziali, che DA SEMPRE costellano la giovinezza degli adolescenti, ma perché un ospite inquietante- appunto- penetra nei giovani DEL NOSTRO TEMPO. L’autore mostra di conoscere (e non per sentito dire) il mondo aggrovigliato ed ermetico degli adolescenti. Spiega molto chiaramente- ad esempio- come avviene il passaggio dalla noia alla depressione, il male del secolo.

La domanda che i lettori (in particolare se genitori) si fanno è: c’è una via d’uscita? Si può mettere alla porta l’ospite inquietante? Se ne esce vittoriosi? Nell’ultimo capitolo, Il segreto della giovinezza, Galimberti lascia pensare che disvelare ai giovani la loro ‟pienezza”, la loro ‟espansività” sia il primo passo per ricondurre a verità il salmo 127: ‟Come frecce in mano a un eroe sono i figli della giovinezza”.

Quindi la risposta è sì. Sì, se sapremo insegnare ai giovani “l’arte del vivere”- come dicevano i Greci-, che consiste nel riconoscere le proprie capacità (è il famoso precetto socratico “gnothi seautòn”)  e nell’esplicitarle e vederle fiorire secondo natura.

latineloqui69

L’ospite inquietanteultima modifica: 2016-08-21T13:05:16+02:00da latineloqui69
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