«- Ma la mafia può uccidere anche noi?
– Arturo, tranquillo, ora siamo d’inverno: la mafia uccide solo d’estate.»
“La mafia uccide solo d’estate” è una serie televisiva italiana, diretta da Luca Ribuoli e tratta dall’omonimo film diretto e interpretato da Pif, che qui, oltre ad essere tra gli ideatori del progetto, è autore di soggetto e sceneggiatura, nonché narratore fuori campo. Due stagioni per 24 episodi. La prima è stata trasmessa dal 21 novembre al 20 dicembre 2016 su Rai 1, con ottimi risultati in termini di ascolti (in media quasi 5 milioni di spettatori ad episodio) e di gradimento. La seconda, denominata “La mafia uccide solo d’estate – Capitolo 2”, è stata girata tra Roma e Palermo da luglio a novembre 2017 e messa in onda per la prima volta su Rai 1 nella prima serata del 26 aprile 2018.
TRAMA: La voce fuori campo narrante di tutta la serie è di Pif, che impersona (solo vocalmente) il piccolo protagonista Salvatore Giammarresi da adulto. La trama narra le vicende di una famiglia comune della Palermo di fine anni ’70, nella quale si susseguono i fatti che l’hanno caratterizzata nel corso del tempo, alternando episodi realmente accaduti alla storia di fantasia della famiglia stessa. Vari flashback riportano ad episodi precedenti. Vengono immaginate anche alcune interazioni tra alcuni personaggi, più o meno famosi, della malavita locale, prendendo sempre spunto dalle testimonianze storiche.
Interpreti e personaggi (solo i principali)
Claudio Gioè: Lorenzo Giammarresi
Anna Foglietta: Pia Melfi in Giammarresi
Francesco Scianna: Massimo Melfi
Valentina D’Agostino: Patrizia
Angela Curri: Angela Giammarresi
Edoardo Buscetta: Salvatore Giammarresi
Nino Frassica: Fra Giacinto.
Come nel “film madre (che ho già recensito), anche qui risulta molto significativa la presenza di personaggi ormai “storici”, che per decenni hanno rappresentato l’attualità, vuoi perché facevano il bello e il cattivo tempo in Sicilia e nell’Italia tutta (Salvo Lima, Gaetano Badalamenti, Totò Riina, Leoluca Bagarella, Tommaso Buscetta, Stefano Bontate, Michele Greco, Nino Salvo e Ignazio Salvo), vuoi perché erano lo Stato (Rocco Chinnici e Gaetano Costa). Tutti sono interpretati da bravissimi attori (uno per tutti: Domenico Centamore nei panni di Riina).
Fiction molto bella e ben fatta, particolarmente fruibile ANCHE per la struttura narrativa a serie. Da vedere!!!
(dati essenziali tratti dalla pagina di wikipedia)