Un altro contributo essenziale a fare chiarezza nell’annosa questione del “perché ancora il classico ai nostri giorni”.

Vi posto direttamente l’articolo, reperito sul blog di uno stimatissimo collega, scritto da un altro grande collega Marco Palone, che ho avuto la fortuna di conoscere tantissimi anni fa alla “Scuola Speciale per Archivisti e Bibliotecari” (La Sapienza-Roma), quando entrambi eravamo degli insegnanti alle prime armi, appena usciti dagli studi universitari e ancora in cerca di specializzazioni, formazione, approfondimento.

https://alerino.blog/2019/09/22/marco-palone-perche-si-studiano-il-latino-e-il-greco/

Il collega è bravissimo nel riportare in modo attento, meticoloso e dettagliato TUTTE le sacrosante motivazioni per cui ha ancora senso OGGI continuare a studiare le famose “lingue morte”. Non è necessario aggiungere NEANCHE una parola!

Piuttosto, dovremmo chiederci, polemicamente, cui prodest sostenere l’esatto contrario..

Meditiamo, gente, meditiamo…