Nati 2 volte

 

“E se fosse malata?”

nati 2 volte

“Nati 2 volte” è un film del 2019 diretto da Pierluigi Di Lallo, interpretato da Fabio Troiano (Teresa/ Maurizio) e Euridice Axen (Paola). Insieme a loro, anche
Marco Palvetti (Giorgio), Rosalinda Celentano (Valeria),  Daniela Giordano (mamma di Maurizio), Francesco Pannofino (papà di Maurizio), Gabriele Cirilli (parroco), Nini Salerno (papà di Giorgio), Umberto Smaila (avvocato).

TRAMA:  Nel 1989 la famiglia Di Tullio si ritrova con una figlia adolescente di nome Teresa che vuole cambiare sesso; per questo motivo un giorno, esasperati dalla vergogna, decidono di lasciare in fretta e furia  la cittadina di Foligno dalla mentalità retrograda e  di trasferirsi a Milano, in cerca una vita più serena in una grande città. I rapporti tra il padre e il figlia sono pessimi (“Io non me la posso permettere una vergogna del genere!”), quelli tra madre e figlia più accomodanti.

Dopo vent’anni Teresa è ormai Maurizio, lavora come infermiere a Milano e ha completato il processo di transizione sessuale (“Chi vuoi che si ricordi più di Teresa?”). All’improvviso sua madre viene a mancare e Maurizio, nonostante sia restio ad affrontare il suo passato, si reca a Foligno per i funerali, dove rivede il parroco del paese che lo ha sempre sostenuto e aiutato. Questi gli rivela che sua madre gli aveva lasciato l’intera eredità intestandola a Maurizio Di Tullio: una chiara prova di vicinanza e di accettazione della natura di suo figlio, che invece non era mai stata condivisa da suo marito. Nell’imbarazzo di essere scoperto e per la paura di dover dare spiegazioni, si fa passare per il “lontano cugino di Teresa”, tornato al paese su richiesta di lei per affrontare delle questioni.

Poiché è in attesa dei suoi nuovi documenti, Maurizio è però ufficialmente ancora Teresa, e non potendo procedere con le pratiche testamentarie, deve recarsi all’anagrafe del paese per accelerare l’invio dei nuovi documenti d’identità. Nel municipio scopre che vi lavora Giorgio, suo vecchio ragazzo, il quale, nonostante conviva con Paola, di fatto non ha mai dimenticato Teresa e non ha mai smesso di amarla, rovinando così anche la relazione con la sua attuale compagna.

Un giorno, mentre è in macchina con Paola, Maurizio viene fermato dalla Polizia perché sorpreso con il cellulare alla guida, e rendendo alle agenti la sua patente ed il suo libretto, inevitabilmente svela la sua vera identità.

Pirandelliano nella sceneggiatura, con la figura di Teresa/Maurizio “forestieri della vita”. la pellicola ben si presta per riflessioni di carattere sociale.

Strepitoso il protagonista, sempre perfettamente nei panni. Magistrale Pannofino nella figura del padre “retrogrado”; bravissimo Cirilli nella figura del “prete amico”.

Da vedere!

(dati della trama tratti dalla relativa pagina di wikipedia)