PENSO, PARLO, POSTO

“Alla base di ogni rapporto ci deve essere sempre il rispetto per la persona”

penso parlo posto

Sottotitolo: “Breve guida alla comunicazione non ostile“. Eppure questo bellissimo ibro di Carlotta Cubeddu e Federico Taddia non è solo un manuale su come si usa internet (come il titolo potrebbe far pensare, data la presenza dell’ormai usatissimo neologismo “postare”), ma un vero percorso per rivoluzionare il nostro modo di comunicare, in rete come nella vita offline. Vogliamo finalmente cambiare il mondo, una parola alla volta?

Certo che lo vogliamo! Quindi dobbiamo provarci. Il bellissimo libro ci mostra come, passo dopo passo.

Proprio come una guida, infatti, si muove in tutti i campi della nostra socialità e ci mostra cosa fare e soprattutto cosa NON fare, aiutandoci a sfatare falsi miti (a titolo esemplificativo: “I maschi lo fanno: per attirare l’attenzione ti trattano male”), a relazionarci con gli altri  (“Non trasformo chi sostiene opinioni che non condivido in un nemico da annientare”) e con i più grandi (“Gli adulti a volte hanno poco da insegnare”), a non sentirsi inferiori, a come costruire il sé dentro Internet e fuori, nella vita reale.

Ma anche a coltivare il silenzio, in alcune occasioni prezioso e insostituibile (“Tacere è un’azione potente”). E soprattutto ad imparare che le parole hanno sempre delle conseguenze e sono un PONTE. Un ponte verso gli altri.

Ricordiamocelo!

Ringrazio la collega che mi ha fornito l’occasione per la preziosa lettura, che sicuramente riproporrò in classe, alla prima occasione utile! ♥