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Novecento

Novecento è un monologo teatrale di Alessandro Baricco pubblicato da Feltrinelli nel 1994. Baricco lo scrisse perché fosse interpretato da Eugenio Allegri e con la regia di Gabriele Vacis, che nel luglio dello stesso anno ne fecero uno spettacolo, che debuttò al festival di Asti.

Secondo l’autore il testo può essere definito come una via di mezzo tra «una vera messa in scena e un racconto da leggere ad alta voce».

Questo originale monologo  narra la singolare storia di Danny Boodman T.D. Lemon Novecento. Ancora neonato, viene abbandonato nel piroscafo Virginian, sul pianoforte della prima classe e viene trovato per caso da Danny Boodman, un marinaio di colore che gli farà da padre fino all’età di otto anni, quando morirà in seguito a una ferita riportata durante una burrasca. Il bambino scompare misteriosamente nei giorni successivi alla morte di Danny a causa di un’ispezione della polizia sul piroscafo e quando ricompare incomincia a suonare il pianoforte. Egli incontra il narratore, anche lui musicista, all’età di ventisette anni, quando questi viene assunto come trombettista nel Virginian. Questo è l’inizio di una sincera e duratura amicizia, la quale non finirà nemmeno con l’abbandono della nave da parte del narratore. Danny Boodman T.D. Lemon Novecento viene descritto dal narratore come un uomo con grandi capacità di apprendimento, che vive attraverso i desideri e le passioni altrui, che si realizza con la musica, che vive sospeso tra il suo pianoforte e il mare, con il quale è in grado di rivivere ogni viaggio, ogni sensazione gli venga raccontata dai passeggeri del piroscafo. Dalla musica, ma più specificamente dal pianoforte, non troverà mai la forza di svezzarsi, non riuscirà mai a superare la paura di amare e di crearsi delle radici, sopraffatto dalla paura di non riuscire a vedere neanche lontanamente una fine nel mondo al di fuori del piroscafo; perciò dedica la sua esistenza a suonare allo scopo di sgravare i cuori dei passeggeri dalla paura dell’immensità dell’oceano. Perché è come se fosse nato lì sopra per questo, e per null’altro!

Nel 1998 ne è stato tratto un film, La leggenda del pianista sull’oceano di Giuseppe Tornatore, con la colonna sonora (formata da almeno trenta brani) composta da Ennio Morricone (che sembra aver impiegato quasi un anno nella stesura), che nel  2000 si è aggiudicata un Golden Globe per la migliore colonna sonora originale…

Ho visto quel film appena uscito e mi ha colpito per l’innegabile maestria del regista e degli interpreti, ma non possiamo prescindere dall’affascinante testo ispiratore. Bravissimo Baricco!

 

 

(Liberamente tratto da Wikipedia, l’enciclopedia libera).

latineloqui69

Novecentoultima modifica: 2016-08-21T15:14:45+02:00da
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