La crepa e la luce

Imparare a perdonare

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Non avrei potuto immaginare altro titolo per la presentazione di questo libro.

L’ho comprato quasi per caso, perché a differenza di altre volte non l’ho scelto e non l’ho ordinato. Ero in una bella libreria ad accompagnare il mio amore ed ero in cassa. Al momento di pagare mi è stato proposto dalla gentile e solare cassiera questo libro (“Glielo consiglio, signora, è davvero bellissimo. Una bella storia di resilienza che stiamo sponsorizzando in questo giorni”). Non ne ero convintissima -lo confesso- perché l’idea della sponsorizzazione mi fa subito pensare a incentivi per la vendita, a provvigioni e quant’altro. Poi mi sono detta: “Perché no?”. In fondo conoscevo l’autrice come mamma di Luigi Calabresi, quindi volevo vedere prima di tutto se anche la madre fosse brava come il figlio a raccontare…

Inoltre l’avevo vista qualche giorno prima in televisione a “Le parole” e mi aveva dato l’idea di una donna dolce e serafica, mentre rispondeva pacata alle domande del bravissimo Massimo Gramellini…

E ho fatto benissimo!

Non si tratta di un semplice e scontato resoconto di una vita distrutta dalla morte (meglio, dall’uccisione barbara) del proprio compagno di vita, ma di un manuale, semplice e non pretenzioso, su come vivere felici: un insegnamento di vita prezioso. La vita di una donna, una moglie e una madre che dopo essere morta dentro trova dentro di sé la forza per rinascere a nuova vita… A voi scoprire come…

Da non perdere!