CAPITOL

Un'immagine dei titoli di testa

Un’immagine dei titoli di testa

“Capitol” è stata una soap opera statunitense creata da Stephen Karpf e Elinor Karpf e prodotta da John Conboy. È andata in onda sulla CBS dal 29 marzo 1982 al 20 marzo 1987. In Italia è stata trasmessa su Rai 2 a partire dal 26 settembre 1983 ed è terminata il 20 giugno 1988, inizialmente dal lunedì al venerdì alle 13.30 e poi in fascia serale. È stata la prima soap opera trasmessa interamente in Italia. Successivamente venne replicata sempre su Rai 2, e la seconda messa in onda si concluse nel marzo del 1991.

Ha avuto un’unica lunghissima stagione, con 1.265 puntate americane, (corrispondenti a 584 puntate italiane, per una diversa gestione della durata)

La soap, ambientata a Jeffersonia, un sobborgo immaginario di Washington D.C., narrava le vicende di due famiglie, i Clegg (repubblicani) ed i McCandless (democratici), rivali in politica da anni che si combattevano dalle poltrone del Congresso degli Stati Uniti d’America. Tra le due famiglie in lotta vi era anche il clan dei Denning (liberali) composto dal senatore Mark, sua moglie Paula (affetta da turbe psichiche) e dalla loro figlia Sloane, giornalista d’assalto, una delle eroine principali della soap.

La rivalità tra le famiglie Clegg e McCandless risaliva agli anni cinquanta quando, durante il periodo del maccartismo, Judson Tyler, patriarca dei McCandless, era stato annientato politicamente da Sam Clegg e da sua moglie Myrna, acerrima rivale della figlia di Judson Tyler, Clarissa, matriarca dei McCandless.

Chiaramente i cliché del genere soap opera sono tutti rispettati: un amore da Romeo e Giulietta (tra la dolce Julie Clegg e l’aitante Tyler McCandless), un congressman innamorato di una squillo (il rampollo Trey Clegg e Kelly Harper), triangoli amorosi (tra Tyler, Julie e Sloane). Vi sono anche vicende simil poliziesche, di spionaggio politico e intrighi internazionali.

La soap è approdata nei primi anni ottanta nel primo pomeriggio di Rai 2 che trasmetteva due episodi al giorno (presentati però come episodio singolo), visti i risultati, l’ha successivamente spostata nella più prestigiosa fascia preserale, con in più anche un appuntamento settimanale in prime time (con quattro episodi uniti insieme) al lunedì (stesso tipo di programmazione poi utilizzato dalla rete anche con “Beautiful”). Le trame della soap, caratterizzate in alcuni frangenti da vicende di spionaggio e geopolitica internazionale, appassionarono molto gli spettatori italiani: l’audience in Italia crebbe in continuazione (si passò da poco meno di un milione di spettatori della prima puntata a circa quattro milioni delle ultime puntate).

Negli Stati Uniti invece la soap non riuscì mai a raggiungere alti picchi di audience, tanto da risultare una delle soap opera meno seguite del day-time televisivo statunitense, tant’è che, alla fine del 1986, la CBS decise di cancellarne la messa in onda. I creatori di Capitol, in polemica con il network per tale decisione (in quanto negli ultimi tempi la soap era a loro dire in costante crescita d’audience) decisero, nonostante avessero parecchie settimane ancora a disposizione, di non dare una conclusione definitiva alla soap (forse nella speranza di un ripensamento da parte dei vertici della CBS), decidendo dunque di chiudere il serial con un cliffhanger, in cui Sloane viene portata davanti ad un plotone di esecuzione in un piccolo stato immaginario del medio oriente (il Baraq), senza però far sapere se l’esecuzione avesse avuto luogo o meno: tale finale aperto lasciò l’amaro in bocca ai fan della soap (specialmente quelli italiani).

E infatti siamo rimasti tutti a bocca asciutta… 🙁

I boomer come la sottoscritta ricorderanno sicuramente almeno la sigla di questo appuntamento televisivo d’altri tempi…

(immagine e dati essenziali della trama tratti dalla relativa pagina di wikipedia)