Una vita spericolata

Niente è mai come te lo aspetti, giusto?”

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“Una vita spericolata” è un film del 2018 scritto e diretto da Marco Ponti. Protagonisti sono Lorenzo Richelmy, Matilda De Angelis e Eugenio Franceschini.

Tutto inizia con una scena apparentemente solo comica: al loro dolce risveglio, due amanti si ritrovano nel bel mezzo di un “trasloco forzato”. È la goccia che fa traboccare il vaso per Roberto Rossi (Richelmy), un meccanico trentenne sull’orlo del fallimento, figlio di un padre che, ultrasessantenne, si ritrova dioccupato da un giorno all’altro. Ancora fiducioso nella possibilità di recuperare, si reca in banca per ottenere un prestito per salvare la sua attività. Ma quello che doveva essere un semplice atto formale (non tanto scontato, per chi non ha soldi e garanzie…)  si trasforma grottescamente in una rapina con tanto di ostaggio. Quando si scopre che i soldi portati via non sono della banca ma di un gruppo di malviventi, Roberto, assieme al suo migliore amico BB (Franceschini), ex pilota di rally, e l’ostaggio Soledad (De Angelis), famoso idolo per adolescenti, si danno alla fuga attraversando tutta l’Italia. Destinazione: Albania. Oppure Copacabana.

Accanto a loro, a rinforzare il cast, i bravissimi Antonio Gerardi, Massimiliano Galli, Libero De Rienzo e Benedetta Porcaroli (insieme a De Angelis “cresciuta” nella famosa fiction “Tutto può succedere”). E c’è posto persino per un cecchino che declama un famoso passo della Divina Commedia!

Un film rocambolesco con tanto di malavita, inseguimenti, sparatorie, uccisioni barbare, anche se opportunamente “criptate”.  Il messaggio non è certo dei migliori, ma solo se ci si ferma all’apparenza.

Da vedere

(dati essenziali della trama tratti da wikipedia.org)