Un sacchetto di biglie

Mi chiederò sempre perché lo abbia fatto, perché il dottore ci abbia salvato, mentre condannava ogni giorno centinaia di persone…”

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“Un sacchetto di biglie” (Un sac de billes) è un film del 2017 diretto da Christian Duguay. La pellicola è l’adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di Joseph Joffo del 1973 e un remake dell’omonimo film diretto da Jacques Doillon nel 1975.

Joseph (Jo-Jo) e Maurice Joffò, due giovani fratelli ebrei, vivono in Francia la loro infanzia serenamente: d’estate giocano tra le onde, d’inverno si sfidano a battaglie di palle di neve. Fino a quando tutto cambia. Sono costretti a indossare segni distintivi sulla giacca della divisa, come tutti gli altri bambini ebrei; a scuola vengono da subito esclusi e additati dai compagni, emarginati dagli amici che ora li guardano in modo diverso (Cos’ha il mio naso che non va? Cosa è cambiato da ieri?” ).  La situazione si complica a tal punto che una sera il padre annuncia loro che dovranno partire in cerca di un luogo più sicuro. La madre prepara loro una mappa e una lista delle destinazioni. E basta. I bambini si mettono così in viaggio da soli -per la prima volta senza genitori- verso la zona di occupazione italiana nel sud della Francia per sfuggire ai nazisti e raggiungere la cosiddetta “terra libera”.

Crescono, quei bambini. Crescono troppo in fretta per la loro età. Vedono intorno a sé violenza gratuita che non si sanno spiegare, imparano a non farsi domande. Il fratello grande diventa il padre del fratello minore, aiutandolo psicologicamente quando sta per cedere e portandolo in braccio quando non ce la fa più a camminare. Però non gli spiega troppe cose. Perché non si fa. Perché non è giusto. Il suo unico legame con la vecchia vita è una vecchissima e rovinatissima biglia blu, che Jo stringe sempre tra le mani… Anche quando rischia la vita, anche quando scappa a tutta velocità, anche quando delira e sta oer morire a causa della meningite…

Unico momento di dolcezza di tutto il film la musica del violino suonato dalla madre amorevole! Musica dolcissima, nonostante la tragedia che si dipana tutt’intorno…

Prossimo step: leggere il libro da cui il film è stato tratto!

(dati essenziali della trama tratti da wikipedia.org)