Il primo giorno della mia vita

“Immaginate di essere sospesi nel tempo”

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Cast d’eccezione per questo film di Paolo Genovese incentrato sul BUCO NERO DELLA NOSTRA ESISTENZA: la “certezza” Margherita Buy, il bravissimo Giorgio Tirabassi, un intenso Valerio Mastandrea, il magistrale e inimitabile Toni Servillo, la bravissima Vittoria Puccini.

Originale l’impostazione, importante (e angosciante) la tematica trattata, per la trattazione della quale sono determinanti le diverse personalità degli attori co-protagonisti: lo scanzonato filosofico Servillo (“Con la pioggia ci sta bene il jazz”), il filosofo metropolitano Mastandrea (“Secondo te possiamo morire due volte?”), ma anche e soprattutto l’angosciata Buy, senza la quale nessun film sulla fragilità dell’esistenza umana avrebbe una sua cifra rappresentativa.

Inaspettato (e angosciante) il finale, perfettamente in linea con lo scopo catartico del film…

Insomma, un film per riflettere, per star male dentro, ma per uscirne ricreati sulla fortuna di vivere.