Lo scudo di Talos

talos

Siamo a Sparta, nell’epoca immediatamente precedente all’inizio delle famose “Guerre persiane”. Secondo le spietate leggi di Sparta, il protagonista,  lo spartano Talos, essendo storpio viene abbandonato dalla famiglia, quindi è condannato ad una vita da pastore e a non diventare mai un valoroso guerriero,  come invece capita all’intrepido (e fortunato) fratello Brithos.

Ma il destino è tortuoso e avvicina i due fratelli, che si troveranno fianco a fianco nella lotta contro gli invasori persiani.

Il libro consta di due parti, ma la prima sembra più avvincente sia per intreccio sia per scorrevolezza.

Bravissimo Manfredi a creare un romanzo storico, ma non solo. Sì, perché la storia è solo la cornice narrativa in cui si calano i fatti dell’intreccio. Storici sono alcuni personaggi, che fanno riferimento ad alcuni personaggi realmente esistiti e di cui ci parlano i libri di storia. Ma il resto è creazione dell’autore, con personaggi non storici, ma perfettamente verosimili.

 

latineloqui69