Il mondo di Sofia

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ll mondo di Sofia è un romanzo filosofico di 550 pagine scritto da Jostein Gaarder e pubblicato nel 1991. È sia un romanzo sia un breve trattato sulla storia della filosofia.

Nel 1999 è stata realizzata anche una versione cinematografica, Il mondo di Sophie. Il film è stato trasmesso in Australia sotto forma di miniserie in otto parti.

Esiste anche un videogioco per PC CD-ROM prodotto da Learn Technologies nel 1998.

Il romanzo comincia così: Sofia Amundsen, una ragazza di 14 anni, un giorno riceve delle lettere anonime in cui ci sono domande tipo:

  • Chi sei tu?
  • Da dove viene il mondo?

Nonostante si sforzi Sofia non riesce a trovare risposta a queste domande e si chiede chi ha scritto quelle lettere. Sofia riceve anche una cartolina da un maggiore dell’ONU in Libano, Albert Knag, in cui questo fa gli auguri di compleanno a sua figlia Hilde Moller Knag però mandando la cartolina a Sofia. Così Sofia deve risolvere due misteri: scoprire chi è il misterioso filosofo e perché quel maggiore manda a lei le cartoline mentre le dovrebbe mandare a Hilde. Poco dopo Sofia riceve un’altra lettera che spiega che cos’è la filosofia. Finita la lettura Sofia è sconvolta. Quando sua mamma torna dal lavoro le chiede se a lei non pare strano il fatto di vivere, se non le pare strano il mondo e le parla anche del coniglio bianco dell’universo citato dal misterioso filosofo nella lettera. La madre, sentendo la figlia fare questi discorsi strani, si preoccupa e le chiede se ha mai fatto uso di droghe. Le lettere continuano poi (in un numero esorbitante), come una guida in un percorso di conoscenza che alla fine sarà completo.

 

Il mondo di Sofia è sia un romanzo sia un breve trattato sulla storia della filosofia; anche per questo la filosofia è il tema unificatore del libro. La filosofia viene presentata non come semplice esercizio esoterico praticato da gente che non aveva altro da fare ma come qualcosa di necessario per l’esistenza umana. Sofia e Alberto hanno bisogno della filosofia per comprendere il loro mondo. Ma la loro situazione è diversa da quella del lettore. A differenza del lettore, dopo una complessa ricerca filosofica, scoprono da dove viene il loro mondo: il loro mondo è una creazione di Albert Knag. Ma il fatto che, a differenza di Sofia e Alberto, non sappiamo rispondere alla domanda “Da dove viene il mondo?” non vuol dire che non ce la dobbiamo porre. Infatti, come afferma Gaarder nel romanzo, un vero filosofo non smette mai di fare domande.

Alberto tenta di far capire a Sofia come sia fantastico vivere. Secondo lui è il fatto che ci poniamo domande filosofiche e tentiamo di dare una risposta a esse che ci rende umani. Perché siamo qui, come vivere una buona vita, e tutte le altre domande filosofiche sono, secondo Gaarder, le domande più importanti che ci possiamo porre. Anche se non ci renderà la vita più semplice o non sarà facile rispondere a queste domande, la filosofia suscita in noi meraviglia e stupore per la stranezza del mondo e della nostra esistenza.

Bello e affascinante. Intendiamoci: NON potrebbe mai sostituire un percorso didattico sulla filosofia né (tanto meno) un manuale di Storia della filosofia, ma può contribuire ad avvicinare a noi un po’ di più (rendendola quotidiana) una materia scolastica così impegnativa e per niente semplice come la FILOSOFIA!

(Liberamente tratto da Wikipedia, l’enciclopedia libera).

latineloqui69