LACCI

“L’opposto di quello che per dodici anni ho creduto che tu fossi”

Una scena del film

Una scena del film

“Lacci” è un film del 2020 diretto da Daniele Luchetti. Selezionato come film d’apertura della 77ª edizione della Mostra internazionale d’arte cinematografica, è l’adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo del 2014 scritto da Domenico Starnone autore della sceneggiatura insieme al regista Luchetti e Francesco Piccolo.

 

CAST d’eccezione:

Alba Rohrwacher: Vanda

Luigi Lo Cascio: Aldo
Laura Morante: Vanda anziana
Silvio Orlando: Aldo anziano
Giovanna Mezzogiorno: Anna adulta
Adriano Giannini: Sandro adulto
Linda Caridi: Lidia
Francesca De Sapio: Isabella
Vito Vinci: Giulio
Simona Tabasco: fattorina
Antonella Monetti: giudice
Joshua Francesco Louis Cerciello: Sandro bambino
Giulia De Luca: Anna bambina
Giovannino Esposito: Sandro bambino
Sveva Aiardo Esposito: Anna bambina

TRAMA “importante”:  Siamo a Napoli, nei primi anni Ottanta. Aldo e Vanda sono sposati e hanno due figli, Anna e Sandro. Una sera, la vita di questa famiglia, apparentemente tranquilla, viene turbata dalla confessione che Aldo, speaker radiofonico a Roma, fa alla moglie: l’uomo è stato con un’altra donna, anche se non sa ancora quali sentimenti prova realmente per lei. Vanda è sconvolta dalla notizia e caccia via Aldo, spingendolo involontariamente tra le braccia dell’amante, Lidia. I due, che sono anche colleghi di lavoro, vanno a vivere insieme a Roma. Poco tempo dopo, Vanda raggiunge suo marito in radio per ricordargli l’impegno che si è assunto con il matrimonio e per invitarlo a tornare a casa, ma Aldo le fa intendere di essersi innamorato di Lidia. Successivamente, durante una visita dell’uomo ai bambini, Vanda rinfaccia al marito di trascurare la famiglia e di essere causa di malessere per i figli, e pertanto lo sprona nuovamente a ritornare a casa. Aldo però si rifiuta e a questo punto la situazione precipita: Vanda aggredisce fisicamente l’uomo e la sua amante, davanti agli occhi impauriti dei bambini; Aldo lascia che Anna e Sandro siano affidati in via esclusiva alla madre, senza lottare per la loro custodia e quindi, di fatto, abbandonandoli; Vanda tenta il suicidio gettandosi dalla finestra. Nonostante le gravi ferite riportate, la donna lentamente si riprende, mentre Aldo persevera nella sua decisione di non tornare a casa. Alcuni anni dopo, dietro insistenza di Sandro, Vanda accetta che i figli rivedano il padre e riallaccino i rapporti con lui. Di fronte alla difficoltà di dividersi tra due vite, quella a Roma con Lidia e quella a Napoli con i figli, e soprattutto di fronte alle manifestazioni di malessere da parte di Anna, che soffre per la separazione dal padre, Aldo decide di lasciare Lidia e di tornare da Vanda, con cui resterà fino alla vecchiaia, conservando tuttavia il ricordo della sua amante e continuando a tradire la moglie con altre donne. I “lacci” che avrebbero dovuto tenere insieme la famiglia sono dunque le “armi” di cui marito e moglie si sono serviti per farsi del male a vicenda, procurando sofferenza anche ai propri figli. Questi ultimi, ormai adulti, si recano a casa dei genitori, partiti per una breve vacanza, per dar da mangiare al gatto Labès. Dopo essersi confrontati sulle proprie vite e sul dolore che le scelte ipocrite dei genitori hanno loro procurato, Sandro e Anna sfasciano la casa di Aldo e Vanda, come forma di sfogo e di vendetta.

Per riflettere (e angosciarci…)

(dati essenziali della trama tratti dalla relativa pagina di wikipedia)