L’età d’oro

“Se ti guardi sempre indietro, il vento a favore può solo darti fastidio”

IMG_1973

“L’età d’oro” è un film del 2016 diretto da Emanuela Piovano che è stato presentato in anteprima nazionale in concorso al Bari International Film Festival; è l’adattamento cinematografico del libro “L’età d’oro – Il caso Véronique”  di Francesca Romana Massaro e Silvana Silvestri, pubblicato da Emmebi Edizioni. Con Gabriele Dell’Aiera, Laura Morante, Stefano Fresi, Giselda Volodi (“La Wally” della fortunata fiction “L’allieva”) Eugenia Costantini, Giulio Scarpati e Pietro De Silva, la pellicola è dedicata ad Annabella Miscuglio e a suo figlio Pierluigi Alto, alla cui storia è ispirato.

Sid (dell’Aiera)  è cresciuto con la madre Arabella (Morante) in un’allegra e un po’ naïf comunità pugliese, in cui si era pervasi da affetto sincero e da una grande passione per il cinema, ci si confrontava con ardore su tutti gli aspetti della vita, anche quelli più scandalosi. Dopo anni di lontananza torna nel paese della sua infanzia dove la madre aveva messo su dal nulla un’arena cinematografica. Nonostante i decenni di incomprensioni con la madre (che non a caso chiama Arabella, non mamma…), il viaggio nei ricordi d’infanzia lo condurrà a comprenderne maggiormente le diverse sfumature umane ed esistenziali…

Un’altra grande prova della bravissima Laura Morante. Ma anche le sue “spalle” non sono da meno…

Davvero un bel film. Per riflettere…

(Dati essenziali della trama tratti da wikipedia.org)