Per un nuovo domani

“Internati, quindi sospetti”

Per un nuovo domani

Docufilm sulla storia dimenticata di una comunità di oltre 70 ebrei stranieri che, tra il 1941 e il 1943, sono stati costretti a vivere nella condizione di “internati liberi”  (avete mai sentito un ossimoro più efficace?) a Castelnuovo di Garfagnana: una vicenda decisamente poco nota ai più.

Regia: Luca Brignone. Musiche di Andrea Guerra.
Interpreti: Neri Marcorè, Elena Meoni, Marco Pratesi, Leonardo Caneva, Luigi Pisani, Paolo Giommarelli, Flavia Comi, Julia Messina, Sofia Graiani, Gianluca Bottoni, Henri Vaisse, Francesca Nunzi, Giorgia Guerra, Giorgio Andolfatto.

Settembre 1941. Inizia tutto con un pubblico bando: “Come vi è noto, siete stati destinati all’internamento nel comune di Castelnuovo di Garfagnana”. Si trattava di una sorta di “domicilio coatto”. Questo perché con l’entrata in guerra dell’Italia nel 1940, tutti gli stranieri presenti sul territorio italiano (e gli ebrei, anche se italiani, venivano considerati stranieri) vennero o arrestati o tenuti sotto sorveglianza in quanto possibili nemici.

In cosa consisteva la loro condanna? Privati dei documenti e dei soldi, non potevano avere contatti con gli abitanti del paese. Ovviamente non potevano allontanarsi dal comune, a meno che non venisse concesso loro un permesso speciale. Per gli internati vigeva inoltre il coprifuoco e ogni giorno dovevano presentarsi alla stazione di polizia. Non potevano lavorare, ma ricevevano pochissimi soldi di sussidio, con i quali potevano garantirsi solo la fame.

Meditiamo, gente, meditiamo. Tutto questo, per citare Piera Sonnino, è stato!