Preziose esperienze

Alla mia (quasi) veneranda età comincio ad avere la fortuna di vivere ogni tanto delle esperienze preziose che mi testimoniano (se mai ne avessi bisogno) la bellezza della mia vita lavorativa. Quella di ieri sera è stata una di queste.

Rivedo dopo TANTISSIMI anni una cara ex alunna, Alessia, ormai donna e mamma, per una di quelle reunion che spesso sono soggetto di bellissimi film d’autore. Nel nostro caso si trattava di un ritrovo a due, concordato per pura casualità e senza nenache tanta fatica organizzativa.

Ritrovo una donna cresciuta fisicamente (ovviamente…), ma soprattutto interiormente, con la quale ho passato una bellissima serata fatta di buon cibo, belle chiacchiere e preziosi contenuti. Inutile dire che per me è stato un segno degli anni che passano, ma poco importa se i risultati sono questi!  Ricordarla adolescente in crescita, troppo “stretta” dentro un’aula scolastica di un liceo di provincia, perplessa e in palese disaccordo davanti alle proposte didattiche che le venivano imposte dalla sottoscritta (i famigerati e noiosissimi compiti di latino e greco, per farla breve…) e ritrovarla donna fatta, con una famiglia alle spalle, che ti racconta le sue esperienze personali, i suoi percorsi formativi fatti all’estero, con tanti sacrifici e sudore, ma fiera di sé e di quello che è diventata, NON HA PREZZO (come dice una ben nota pubblicità…).

Si tratta di frutti di una faticosa semina: il docente/contadino  semina a mani piene in tutti i campi che ha a disposizione, spesso sterili e non adeguatamente solcati. Si tratta di un lavoro faticoso, spesso improbo, ma non è MAI a fondo perduto! Il resto lo fanno loro, i semi, da soli. E a decenni di distanza ti si presentano come splendidi alberelli dritti e frondosi, tesi verso il blu del cielo.

Grande Alessia! Sono fiera di te!

La tua ex prof.