Rita Levi Montalcini

Sa chi l’ha fatta la scienza? Gente che ha rinunciato alla vita stessa per la Ricerca!” 

Una bellissima fiction per la Tv. Si riconosce senza grosse difficoltà  la mano del regista Alberto Negrin, una garanzia per le fiction che hanno raccontato le storie di grandi personaggi del nostro Paese (ricordiamo solo i suoi fantastici film su Perlasca, Paolo Borsellino e Gino Bartali).

Un film che non racconta tutta la vita della Professoressa vincitrice del Nobel, ma solo un momento particolare della sua vita, un periodo di stanchezza in cui aveva deciso di ritirarsi dagli studi, convinta di non aver più tanto da dire per il mondo della Scienza. Il ripensamento nasce da un evento casuale: l’incontro con un’adolescente destinata a perdere la vista nel giro di poco tempo. A quel punto ritrova la voglia di studiare, ricercare, scoprire.

E Negrin non si ferma alla grande studiosa, ma include nella sua presentazione attenta e accurata anche tutti i grandi ricercatori che la circondano. A partire dal suo prezioso mentore, quello che al momento della sua richiesta della tesi sembrava avere qualche perplessità davanti a quella Donna che dichiarava di avere tanta voglia di ricercare. “Non dovevamo solo affrontare un personaggio planetario come Rita Levi-Montalcini- ha affermato il regista- ma anche i suoi collaboratori più stretti, e primo fra tutti il suo Maestro, il suo mentore, il Professor Giuseppe Levi, il padre della scrittrice Natalia Ginzburg, l’uomo che, all’Università di Torino, ha fatto da ‘levatrice’ a ben tre premi Nobel Italiani: Luria, Dulbecco e Montalcini”. E poi non dimentichiamo la ricostruzione storica, così precisa ed accurata, soprattutto  nei flashback che ci riportano alle Leggi razziali, dove Franco Castellano dà il meglio di sé, abituato com’è a ricoprire la parte dell’ebreo perseguitato (chi non ricorda la bellissima scena di “Perlasca” in cui, prima di essere ucciso a sangue freddo, risponde alle provocazioni di un nazista: “Non lo so dove sta il Padre Nostro, ragazzo…”?).

In sostanza, un film prezioso che celebra non solo un Premio Nobel, non solo una Studiosa e Ricercatrice d’eccezione, non solo una Professoressa di calibro, ma anche e soprattutto una Donna. Una donna che al padre di non volersi sposare, una donna che si dedica alla ricerca in un periodo in cui non era così normale che una donna non stesse a casa ad accudire i figli, una donna che ha fatto del suo laboratorio la sua casa e dei suoi colleghi ricercatori la sua famiglia.

Grazie delle tue scoperte, ma soprattutto dei tuoi insegnamenti, grandissima Professoressa! Tutto, fuorché “una specie di panda che suscita curiosità”…

La bravissima Elena Sofia Ricci nei panni della Professoressa Rita Levi-Montalcini

La bravissima Elena Sofia Ricci nei panni della Professoressa Rita Levi-Montalcini