Bohemian Rhapsody

ANCORA UNA VOLTA… BOHEMIAN RHAPSODY!!! ♥️

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“Sono un performer, tesoro, non un ferroviere svizzero!”

CONFESSO: LO CONOSCO NEL DETTAGLIO, SO A MEMORIA QUASI TUTTE LE BATTUTE, NE HO INDIVIDUATO CARATTERISTICHE, PECULIARITà E DIFFERENZE (quelle che sul web vengono definite come “errori del film”) GRAZIE A NON SO QUANTE VISIONI.

Eppure non mi stanco mai. Per questo motivo, anche “grazie” al confinamento in casa causato dal maledetto Covid-19, ne ho approfittato per guardarlo di nuovo, insieme a chi amo.

Bohemian Rhapsody è un film del 2018 diretto da Bryan Singer. La pellicola ripercorre i primi quindici anni del gruppo rock dei Queen, dalla nascita della band nel 1970 fino al concerto Live Aid del 1985. Il film ha ricevuto quattro Oscar durante la 91ª edizione dei premi (miglior attore, miglior montaggio, miglior montaggio sonoro, miglior sonoro), risultando il film con più premi vinti in quell’edizione. Ha incassato 216428042 $ nel Nord America e 687227217 $ nel resto del mondo, per un totale di 903655259 $ in tutto il mondo. In Italia  ha ottenuto il maggiore incasso cinematografico del 2018, con 21252608 €, e si è posizionato prima al decimo e poi al dodicesimo dei maggiori incassi di sempre al botteghino italiano con 28966009 €. Sembra essere il biopic musicale di maggior successo nella storia del cinema.

Si tratta quindi di un film d’eccezione, non di un “filmetto” qualsiasi, che rende onore e omaggia la figura del grande performer che è stato Farrock Bulsara, alias Freddie Mercury. Un uomo nato per stupire, un vero “animale da palcoscenico”, come ho già detto in qualche altro post scritto nelle immediate vicinanze dell’uscita del film nelle sale.  Una leggenda, come è provato dal fatto che a ben 29 anni dalla sua morte stiamo ancora qui a parlarne, ascoltiamo le sua canzoni, guardiamo in Rete (quel web che negli anni della sua vita non esisteva ancora…) tutte le foto che lo ritraggono durante i momenti della sua vita.

Il film che cerca di ricostruirne vita e successi non ha fatto altro che “riaccendere” la passione che moltissimi nutrono per lui, aumentarne la visibilità su Internet, scatenare la curiosità in ragazzi (penso ad alcuni miei studenti) che, pur non avendolo mai considerato il loro beniamino musicale, ne hanno sentito parlare dai loro genitori…  In questo modo il fuoco si autoalimenta e diventa incendio: tutto il mondo (ma sarebbe meglio dire tutto il web) parla di nuovo di Freddie Mercury e della sua band, i Queen, che hanno improntato di sé gli anni Settanta e Ottanta, che  per decenni erano stati “la fissazione” solo dei Queeniani di tutto il mondo, confinati nei cd delle loro case e magari negli LP da collezione, se non proprio negli smartphone di tutti noi… In questo modo “riprendono vita” (tecnologicamente parlando) anche le figure di Brian May, chitarrista d’eccezione prima ancora che astrofisico di fama mondiale, di Roger Taylor, batterista irraggiungibile, che hanno dei profili social e sono molto attivi per la loro età, ma anche quella di John Deacon (Deacy per gli amici…), sempre rimasto più in sordina e scomparso dalle luci della ribalta subito sopo la morte di Freddie.

E nonostante tutto, la figura più bella del film per me è e resta quella di Mary Austin, compagna di tutta la vita di Freddie Mercury, prima come fidanzata e poi come migliore amica. Una ragazza un po’ sfortunata, visto che si imbatte sempre in storie destinate a non andare a buon fine: “Ti amo, Mary, ma ho bisogno di spazio, Ti amo, Mary, ma ho incontrato un’altra persona. Ti amo, Mary, ma…”. Persino il suo ultimo ragazzo secondo Freddie è gay… Eppure ha riempito la propria vita di Freddie: prima rimanendogli accanto fisicamente dopo la fine della loro relazione, alla quale Freddie non sapeva e non voleva rinunciare (“Voglio quasi tutto…”), poi andando a vivere di fronte a lui per essere sempre reperibile (perfino accendendo una lampada a lui visibile nell’edificio di fronte), poi standogli accanto sino agli ultimi istanti di vita (momento che esula dal tempo narrato all’interno del film), motivo per cui Freddie le lascerà la sua famosa casa di Garden Lodge a Londra.

Insomma, una storia d’amore. Nonostante tutto…

Da vedere e rivedere per apprezzarne ogni singolo fotogramma e ogni singola nota musicale! ♥️