Il passato come scuola

“Il Passato m’incuriosisce più del previsto Futuro e non mi stancherò mai di sostenere che il Futuro è un’ipotesi, una congettura, una supposizione, cioè una non-realtà. Tutt’al più, una speranza alla quale tentiamo di dar corpo coi sogni e con le fantasie. Il Passato invece è una certezza, una concretezza, una realtà stabilità. Una scuola dalla quale non si prescinde perché, se non si conosce il Passato, non si capisce il Presente e non si può tentare di influenzare il Futuro coi sogni e con le fantasie. E poi ogni oggetto sopravvissuto al Passato è prezioso perché porta in sé un’illusione di eternità. Poiché rappresenta una vittoria sul Tempo che logora e appassisce e uccide, una sconfitta della morte”.

(Oriana  Fallaci, La rabbia e l’orgoglio, 2001)

 

Come mi capita di dire ogni volta che mi capita tra le mani un passo di Oriana Fallaci, è completamente inutile ogni commento o chiusa. Il messaggio, chiaro e diretto, passa benissimo.

Grande Oriana!