Qualcosa

qualcosa

“Qualcosa”: titolo originale, ma apparentemente sibillino e “incompleto”. Almeno finché il lettore non si addentra nelle prime pagine del breve ma gradevolissimo romanzo della bravissima Chiara Gamberale, dal sapore fiabesco.

Sembra infatti una bella favola la storia di “Qualcosa di troppo”, principessa di altri tempi ma in realtà dei nostri giorni, nella quale ritroviamo noi stessi, con le nostre abitudini, le nostre manie, i nostri convicimenti, i nostri percorsi di vita.

Ed è proprio quell’avverbio a qualificarla;  sì, perché la principessa è esagerata in tutto quello che fa: sin da piccolissima si muove troppo, piange troppo, ride troppo e, soprattutto, vuole troppo e non concepisce le mezze misure. Almeno finché non le capita di provare un vero dolore; allora comincia a vagare senza meta e incontra per puro caso  il Cavalier Niente, che vive da solo in cima a una collina e passa tutto il giorno a «non-fare qualcosa di importante». Grazie a lui, anche la Principessa scopre il valore del «non-fare», del silenzio, della noia: le pagine finali della bella storia ce la consegnano quindi cresciuta, diversa, altro da sé. Quello che dovremmi imparare ad essere noi!

Vi si ritrova un sottile riferimento all’altrettanto bello e moderno romanzo di Marcia Grad Powers: due libri che viaggiano paralleli e mandano in messaggio molto simile ad adolescenti in crescita e ad adulti mai cresciuti!

Da non perdere.