Gentilezza insieme a coraggio significa prendersi la responsabilità delle proprie azioni e del proprio essere nel mondo, accettare la responsabilità di essere umani.
“Della gentilezza e del coraggio. Breviario di politica e altre cose” (Collana Varia, Milano, Feltrinelli, 2020) è un saggio dello scrittore, ex magistrato ed ex politico italiano Gianrico Carofiglio.
Partendo dagli insegnamenti dei maestri del lontano Oriente e passando per i moderni pensatori della politica, Carofiglio ci riporta un nuovo senso per parole antiche e fondamentali, prima fra tutte la parola gentilezza. Ma attenzione: non c’entra nulla con le buone maniere, né con l’essere miti, ma disegna un nuovo modello di uomo civile, che accetta il conflitto e lo pratica secondo regole, in una dimensione audace e non distruttiva. Per questo la gentilezza, insieme al coraggio, diventa una dote dell’intelligenza, una virtù necessaria a trasformare il mondo. E contrastare tutte le forme di esercizio opaco del potere diventa un’attività sovversiva, che dovrà definire l’oggetto della nostra azione, della nostra ribellione.
In questo bellissimo saggio trovate dunque preziosi precetti di etica, di “politica” nel senso nobile e classico del termine, ma anche alcuni modi per fare discussione. Esatto, perché quella che sembra l’attività più “scontata” del mondo tanto scontata non è!
Infatti ai nostri giorni “Trasformiamo la possibilità di accedere a un gran numero di informazioni con la persuasione infondata di poter interloquire su tutto”, e invece “si può parlare di competenza con riferimento solo a campi specifici; in altri termini, non esiste alcuna forma di competenza universale (…). Caratteristica della competenza è la percezione dei suoi limiti”.
Il breviario (termine di cui l’autore ci spiega il significato e il senso in incipit del libro), nonostante la materia impegnativa, scorre molto piacevolmente grazie non solo allo stile espressivo dell’autore, ma anche e soprattutto grazie al ricco repertorio di massime e aforismi vari: da Socrate a Confucio, Mandela, al concetto di retrotopia di Bauman, a Russell, a Goethe, a Spencer, a Lincoln ma persino a Michael Jordan!
Insomma, una lettura preziosa!