I pilastri della terra

pilastri

I pilastri della Terra  è un romanzo storico pubblicato nel 1989 dallo scrittore britannico Ken Follett.

Racconta la costruzione di una cattedrale a Kingsbridge (località immaginaria nel Wiltshire in Inghilterra) nel corso del XII secolo (precisamente tra il 1120 e il 1174), dall’affondamento della Nave Bianca (la nave in cui morì l’erede al trono inglese) fino all’assassinio dell’arcivescovo di Canterbury Thomas Becket.

Sullo sfondo degli avvenimenti storici si snodano le avventure di personaggi verosimili e viene illustrato con efficacia lo scontro in atto nel Medioevo tra la nobiltà, ancora arroccata a difesa dei propri privilegi, e la nascente borghesia mercantile, che si stava sviluppando nelle città e che tentava di liberarsi dagli arcaici fardelli del feudalesimo.

L’opera, considerata il capolavoro di Follett, ha venduto oltre 14 milioni di copie in tutto il mondo (1,3 milioni in Italia).

Dello stesso autore esiste anche l’ideale proseguimento, Mondo senza fine, ambientato circa 200 anni dopo e pubblicato  nel 2007, cioè a distanza di diciotto anni da I pilastri della Terra.

Nel giugno 2009 sono iniziate le riprese della miniserie televisiva I pilastri della Terra, prodotta da Ridley Scott, che ripercorre le vicende del romanzo: le location scelte sono in Austria  e Ungheria. La prima messa in onda è avvenuta nel luglio 2010 negli Stati Uniti e nell’ottobre dello stesso anno in Italia.

(liberamente tratto da Wikipedia, l’enciclopedia libera).

Tutto comincia con un’impiccagione. Fredda e angosciante come solo una pubblica esecuzione può esserlo. Eppure assistevano anche dei bambini (“I bambini vennero presto per assistere all’impiccagione. Era ancora buio quando i primi tre o quattro uscirono furtivamente dai casolari, silenziosi come gatti nei loro stivali di feltro”), perché nel Medioevo tutto ciò era normale, normalissimo. Esattamente come le scorrerie, le violenze brutali, il sesso animalesco, le torture.

Tutti elementi presentissimi nell’opera di Follett, che si caratterizza come un romanzo storico nel senso più tradizionale del termine, alla maniera manzoniana (mi si passi il paragone…).

Per questo si presta ad una lettura attenta e concentrata (non si tratta proprio di un libro “da ombrellone…) e a stomaci forti, molto forti!

latineloqui69