Anche Piero Terracina ci lascia

Addio a Piero Terracina

Un altro grande uomo che se ne va, a novantuno anni, con una lunga vita alle spalle.

Un’altra grande voce che non sarebbe mai dovuta scomparire da questo mondo. Chi lo ha conosciuto sa il motivo. Chi non ha avuto la fortuna di conoscerlo può approfittarne ora che tutto il web pubblica commemorazioni della sua persona per informarsi. Perché “chi non conosce la storia è destinato a ripeterne gli errori”. Solo per questo! Non a caso una delle sue affermazioni più note è la seguente: “La Memoria è quel filo che lega il passato al presente e condiziona il futuro: ecco perché è necessario fare memoria del passato, perché quel passato non debba mai più ritornare“.

Io ho avuto la fortuna di conoscerlo in modo leggermente più personale quando un ex studente, che se legge questo articolo si ritroverà sicuramente, mi portò a far leggere la sua “tesina di maturità” (allora si chiamava così…) su di lui: aveva preso un appuntamento con lui (ricevendone- forse inaspettatamente-  un entusiastico consenso) per intervistarlo. E così fece! Quell’intervista (di cui non ho trattenuto una copia, purtroppo…) mi gira ancora nella mente per la sua schiettezza, per la sua simpatia, per la sua empatia con l’umanità intera. Nonostante tutto. Nonostante quello che aveva vissuto e patito.

Ora i superstiti dell’Olocausto si contano sempre più sulle dita di una mano: la senatrice Liliana Segre, l’incommensurabile Sami Modiano e pochi, pochissimi altri.

E noi perdiamo tempo a metterne in discussione l’attendibilità…

Complimenti a noi.

Nel frattempo, caro Piero Terracina, riposa in pace e veglia sulla nostra follia da lassù!