La stella di Andra e Tati

La stella di Andra e Tati

Siamo ormai nella settimana che precede il Giorno della Memoria: per questo motivo anche le programmazioni televisive si indirizzano a proposte ad hoc. Qualche sera fa ho visto, per la prima volta, un bellissimo prodotto d’animazione, “La stella di Andra e Tati”.

Andra e Tatiana Bucci

Andra e Tati sono questo splendore di bambine: Andra e Tatiana Bucci, due delle poche superstititi ai campi di sterminio ancora in vita.

Il film d’animazione ce le presenta proprio in questa fascia d’età, nella stessa fisionomia e con la stessa innocenza negli occhi. Per 28 minuti viviamo la loro tragedia personale, vestiamo i loro panni di “colpevoli d’esser nate” (per usare un’espressione cara alla senatrice Liliana Segre, che citiamo non a caso…), speriamo con loro che le vicende abbiano un esito non tragico, ci illudiamo che la finzione scenica abbia la meglio.

Si tratta di un prodotto destinato a spettatori giovanissimi, ma non per questo può essere considerato banale o semplicistico. Geniale l’attualizzazione degli studenti che partecipano ad uno dei famosi “viaggi della memoria”, quei contesti didattici e formativi che dovrebbero concorrere a creare anche nei più refrattari una coscienza civica e un senso di humanitas.