Cose

In un mondo in cui gli oggetti sono divenuti ancora più centrali di oggi, tanto da averi uffici statali e pronto soccorso a loro dedicati, cosa accadrebbe se iniziassero a ribellarsi agli esseri umani? Se le porte ci graffiassero per dispetto, i divani avessero la febbre e le panchine decidessero di riunirsi in una silenziosa assemblea? Un impiegato del servizio richieste speciali si ritrova ad affrontare un mondo all’apparenza impazzito, senza la possibilità di avvisare prontamente le autorità di questi continui, spiazzanti cambiamenti. Riuscirà a sopravvivere?
(da “Oggetto quasi”, Feltrinelli editore).

Edito nella collana ZOOM Flash, il breve racconto di Saramago “Cose” si legge con molta agilità e gradevolezza. A livello di struttura e di contenuto ha un qualcosa del racconto distopico.  In un certo senso ricorda la bellissima produzione di Orwell: atmosfera quasi inquietante, ambientazione da non-luogo, tempo non precisato. La sensazione del lettore è quella dell’improbabilità e della perplessità. Eppure NON si riesce a NON pensare che tutto ciò potrebbe essere, in un tempo e in un luogo per ora lontani anni luce. Ma chissà…

Da non perdere..

oggetto_quasi Per chi non lo conoscesse:

José de Sousa Saramago è stato uno scrittore, giornalista, drammaturgo, poeta, critico letterario e traduttore portoghese, insignito del Premio Nobel per la letteratura nel 1998 e morto nel 2010.

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