Un fidanzato per mia moglie

Camilla e Simone in un'esilarante scena del film

Camilla e Simone in un’esilarante scena del film

Alla ricerca di un prodotto leggero per farmi quattro sane risate, mi sono imbattuta per puro caso in “Un fidanzato per mia moglie”, un film del 2014 diretto da Davide Marengo (soggetto di Neri Parenti e Paolo Genovese), basato -pare- sulla commedia argentina “Un novio para mi mujer” del 2008.

La trama è quella classica delle commedie all’italiana, in cui ritroviamo il chiaro “marchio” di Genovese.  Camilla (Geppi Cucciari) lascia la Sardegna, le sue amiche e il suo lavoro di speaker radiofonico per sposarsi e andare a vivere a Milano con Simone (Paolo Kessisoglu), consulente di una concessionaria automobilistica. Lei finisce a fare la casalinga, limtandosi ad aspettare il rientro di lui dal lavoro ogni santo giorno. Per questo diventa ancora più “pesante” e intrattabile di quanto non sia già per natura… Dopo poco tempo, il matrimonio non può che entrare in crisi. Esasperato dalla situazione invivibile, Simone decide di chiedere la separazione. Non riuscendo, però, a trovare il coraggio di farlo, ingaggia un famoso playboy, soprannominato “il falco” (Luca Bizzarri), affinché seduca la moglie e questa poi lo lasci per prima. Quando Simone si rende conto che la moglie, tornata al lavoro e rifiorita a livello fisico e psicologico, cominicia ad avere altri interessi oltre a lui, che gli aveva sempre riempito la vita, capisce di amarla ancora e cerca di riconquistarla. Il modo è rocambolesco, ma proprio per questo comico e liberatorio…

Insomma, alla fine un tranquillizzante happy-ending che ci restituisce serenità e spensieratezza, non prima che abbiamo riso a crepapelle per quasi due ore. Merito della solita vulcanica Geppi, ma anche del bravissimo Dino Abbrescia (che seguo dall’epoca del bellisimo film “La uno bianca”), solo apparentemente un personaggio di supporto, in realtà il vero detonatore della capacità di Geppi e Paolo di far ridere in mezzo ad una situazione tutt’altro che comica…

Caratteristiche le prime scene, ambientate nella regione di origine dell’attrice, che ha quindi l’opportunità di parlare il suo amato dialetto sardo!

(dati essenziali della trama tratti da wikipedia.org)