La vita bugiarda degli adulti

“Si fanno cose di cui non sapremo mai la ragione. Ammesso che ne abbiano una…”

La_vita_bugiarda_degli_adulti

La vita bugiarda degli adulti è una serie televisiva diretta da Edoardo De Angelis, tratta dal romanzo omonimo di Elena Ferrante e distribuita internazionalmente su Netflix dal 4 gennaio 2023. Con Giordana Marengo (Giovanna), Alessandro Preziosi (il padre di Giovanna), Valeria Golino (la zia di Giovanna).

Napoli, anni ’90. Giovanna Trada è una ragazzina nata in una famiglia della Napoli bene, figlia di due docenti, Andrea e Nella, che affronta il passaggio dall’infanzia all’adolescenza attraversando una fase di ribellione. Legge molto, è capace e intelligente, ma il suo equilibrio comincia a rompersi, il rendimento scolastico comincia a calare e lei prende sempre di più le sembianze di sua zia Vittoria, la sorella del padre il cui volto è censurato in tutte le foto di famiglia.

Giovanna è incuriosita dalla figura misteriosa della zia.  Così una domenica s’incontrano in un quartiere malfamato di Napoli insieme con il padre di Giovanna e le due iniziano a costruire un forte legame.

Vittoria accompagna la nipote in un viaggio introspettivo fatto di amori sentimentali e carnali, di amicizie consolidate e problemi famigliari, fino alla risoluzione della ricerca di quell’identità ancora non delineata di una bambina che ha cominciato ad accedere al suo mondo di donna.

Giovanna si muove quindi con i suoi problemi adolescenziali tra le due facce di Napoli: quella borghese (‘di sopra’), che s’è attribuita una maschera fine, e quella smodata e triviale (‘di sotto’), con tutte le sue caratteristiche, contraddizioni e complessità. Giovanna oscilla tra alto e basso, ora precipitando ora inerpicandosi, disorientata dal fatto che, su o giù, la città pare senza risposta e senza scampo.

Serie forte e da impatto, come il libro della Ferrante, del resto. Non mancano le riflessioni esistenzialistiche e i riferimenti a politica e religione (“Ciò che accomuna un buon comunista e un buon cattolico è l’attenzione per gli ultimi!”).

Bellissima la scena in cui viene proiettato al cinema “Scusate il ritardo” di Troisi!

(dati essenziali della trama tratti dalla pagina relativa di wikipedia)