Dobbiamo parlare

Ma quella è ricca di famiglia, Vanni! Tra lei e la madre c’hanno più case della Gabetti!’

IMG_1894

«Dobbiamo parlare: è questo l’incipit più temuto nei discorsi di ogni coppia….» (Tagline del film)

“Dobbiamo parlare” è una commedia del 2015 diretto da Sergio Rubini, con 4 protagonisti comprimari: lo stesso Rubini, Isabella Ragonese, Fabrizio Bentivoglio e Maria Pia Falcone.

Il film inizia con l’introduzione di un pesce rosso (dall’inconfondibile voce di Albanese) che presenta la sua vita, la sua casa, i suoi padroni, Vanni e Linda, fidanzati da dieci anni, che convivono in un attico a Roma centro. Lui fa lo scrittore, lei è la sua ghostwriter. I loro migliori amici sono Costanza e Alfredo, detto il Prof. Due medici, lei una dermatologa e lui un cardiochirurgo innamorato del suo lavoro. Un giorno Costanza scopre improvvisamente che il Prof. ha un’amante, e in preda ad una crisi di panico, irrompe in casa di Vanni e Linda…

Costanza (Costy per gli amici), che è stata zitta per un mese e mezzo, quella notte esplode: “Ma voi sapete cosa significa vivere con un uomo che si sveglia tutti i giorni alle 5.30 e quando torna a casa la sera si butta sul divano e si addormenta? Non si può andare da nessuna parte, non si possono fare progetti…”, “Lo sai l’ultimo film che ha visto al cinema qual è! La stangata!”, “Io non volevo un filippino, io volevo un pakistano!”, “Che poi io non ho ancora capito: perché Vanni non ha divorziato?”, “Togliti le scarpe, che stai bagnando dappertutto, cafone!”…

Inizia così una notte da incubo per i quattro protagonisti che tra litigi, scherzi, risate e ammissioni di colpe metteranno in gioco i loro amori e le loro amicizie: “Cerchiamo di non perdere la calma ora?”, ” Ma io queste cose le dico alle spalle, non in faccia!”, “Ancora con la destra e con la sinistra! Sono tutti uguali!”, “Ma tu mi devi spiegà: tu perché voti il PD?”, “Io non sono come lei, io non sono come voi!”, “A poco a poco ha deciso tutto della mia vita!”..

In pochi minuti… il finimondo! Ma… non era vero che parlare fa bene all’amore?

Film esilarante, ma non troppo. Riconoscibilissima la mano della regia di Rubini, che conosce benissimo le dinamiche della vita di coppia! Geniale anche l’ambientazione: TUTTO si svolge praticamente in un unico ambiente, il salotto di una casa da cui non si può uscire, neppure per andare sul balcone che si affaccia su un panorama mozzafiato.

Tutto all’interno, come chiusi in un castello senza porte né finestre, da cui possiamo uscire SOLO se ricominciamo a comunicare!

Insomma, una commedia gradevolissima, che lascia TANTO spazio anche alla riflessione!

(Dati e immagine del film tratti da wikipedia.org)