Doc. Nelle tue mani

L’INCUBO DELLA PANDEMIA DENTRO UNA FICTION

Luca Argentero, protagonista della fortunata fiction

Luca Argentero, protagonista della fortunata fiction

Doc – Nelle tue mani è una serie televisiva italiana trasmessa su Rai 1 dal 2020 e scritta da Francesco Arlanch e Viola Rispoli. La prima stagione è stata diretta da Jan Maria Michelini e Ciro Visco, la seconda da Beniamino Catena e Giacomo Martelli. La serie è ispirata alla storia del dottor Pierdante Piccioni che, in seguito ad un incidente stradale, ha dimenticato gli ultimi 12 anni della sua vita. Protagonista il bravissimo (e bellissimo? sì, ma non è fondamentale!) Luca Argentero, nei panni del primario Andrea Fanti (“professore emerito di errori genitoriali”, si definisce lui in una scena bellissima di una puntata della seconda serie). Insieme a lui, i bravissimi Gianmarco Saurino, Pierpaolo Spollon, Sara Lazzaro, Simona Tabasco, Matilde Gioli, Elisa Di Eusanio e Giovanni Scifoni.

La seconda stagione, invece, si è appena conclusa e ci ha tirato dentro una trama davvero originale ed empatica, perché ci ha catapultato indietro di due anni, due tragici anni.

La fase critica della pandemia di Covid-19 che ha colpito il mondo intero è passata e il Policlinico Ambrosiano sembra tornato alla normalità. Attraverso diversi flashback, che consentono di ricostruire gli eventi passati, emerge che diversi reparti sono stati convertiti per affrontare l’emergenza, ma un elevato numero di morti fra il personale sanitario e i pazienti ha causato l’apertura di un’inchiesta su tutto il personale, dalla direttrice sanitaria Agnese Tiberi ad Andrea Fanti e la sua squadra. Fra le vittime del Covid-19 vi è il medico Lorenzo Lazzarini (Saurino), individuato come il paziente zero che ha introdotto il virus nell’ospedale, seppur inconsapevole, contagiandosi da un contatto esterno a cui aveva fatto visita: i colleghi, per onorare la memoria del loro compagno caduto, intendono mantenere il segreto. Inoltre, la sua morte, avvenuta in circostanze poco chiare, è un ulteriore motivo di indagine.

Ho sempre adorato questa fiction, sin dalla prima serie, che ho visto e rivisto. Ma la seconda è epica! Non tanto e non solo perché ci fa rivivere quell’incubo che mai dimenticheremo dell’attacco alle nostre vite e dello stravolgimento della normalità, ma anche e soprattutto per l’impostazione narrativa: l’inizio in un  presente solare e luminoso “fuori dal Covid” mi ha dato speranza di viverlo, prima o poi; il ritorno nel passato per lunghi flashback drammatici mi ha fatto riflettere su ciò che è stato e su come è stato. Erano queste le intenzioni di sceneggiatore e regista? Non so, ma secondo me hanno fatto un gran bel lavoro, che sortisce nello spettatore una sana e preziosa “catarsi”!

Davvero niente male! Fiction di qualità!

E ora non possiamo che attendere con ansia una terza stagione…