Vivere due volte

“Vuole venire in spiaggia con me?”

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“Vivere due volte” (Vivir dos veces) è un film del 2019 diretto da María Ripoll. Protagonisti Oscar Martinez, Inma Cuesta e Mafalda Carbonell.

Un docente universitario di matematica in pensione (Martinez) avverte i primi sintomi dell’Alzheimer e non appena va a visitarsi è scoperto dalla figlia Julia, che di lavoro fa l’informatrice scientifica (Cuesta), che si offre di ospitarlo a casa sua. Emilio non accetta, ma non potrà rinunciare alla compagnia della piccola nipote Blanca (Carbonell), che gli dà lezioni sull’uso del cellulare, che fino ad allora lui ha sempre rifiutato come inutile strumento “che ti brucia il cervello”. La bambina, affetta da zoppia, intelligente e cinica, si lega al nonno più che ai suoi genitori, abbandonando pian piano la sua dipendenza dal cellulare, con il quale riempiva la noia delle sue giornate vuote. Vedovo da anni, l’uomo pensa insistentemente a Margarita, un  amore da ragazzino, che non ha mai dimenticato. Con l’aiuto della nipote, trova su internet che Margarita ha insegnato in Navarra. Così un giorno decide di partire alla ricerca di quella persona che non vede da sessant’anni.

La malattia, implacabile, avanza a passi da gigante. Ma la vita ha ancora in serbo qualcosa di buono per quell’uomo, che ha dedicato tutta la sua vita allo studio della matematica, dei numeri e della loro lingua…

Toccante e commovente come pochi, il film, a tratti anche con ironia, racconta la reazione di un uomo all’insorgenza del terribile morbo di Alzheimer e i suoi riflessi nella vita di chi ne soffre e in quella dei suoi familiari.

Da non perdere.