Il braccialetto

braccialetto

“Roma, 25 luglio 1943: cade il fascismo, ma non finiscono le Leggi razziali. Corrado non andrà al liceo Visconti…”.

Chi di noi non conosce “L’amico ritrovato”? Questo bellissimo libro di Lia Levi lo ricorda molto, non solo per la presenza di due amici adolescenti che frequentano lo stesso liceo (in Italia, stavolta, non a Stoccarda…) ma anche e soprattutto per la tematica dell’amicizia contrastata -anche se non abbastanza…- dalle leggi della razza, dalla politica, dalla discriminazione, dall’odio.

Esemplare la scena dei due protagonisti, Leandro e Corrado, che si scattano la fotografia davanti allo specchio dell’armadio (una specie di SELFIE ante litteram) per dimostrare a se stessi e al mondo intero la loro uguaglianza, l’inesistenza di differenze tra loro. Il tutto con l’arguzia e la freschezza che caratterizza i gesti degli adolescenti di tutti i secoli…

Insomma, una parentesi lirica nel quadro della Roma occupata dai nazisti, un altro bel capolavoro della bravissima scrittrice, di cui ricordiamo i bellissimi “Tutti i giorni di tua vita”, “La sposa gentile” e altri.

“L’amicizia è dirsi sempre la verità”.

Imperdibile.

Cosa c’entri con tutto questo il braccialetto del titolo è lasciato all’interpretazione del lettore di tutti i tempi…

latineloqui69