Questo è stato

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TITOLO COMPLETO: Questo è stato. Una famiglia italiana nei lager.

Nella prefazione, Enrico Deaglio descrive le tappe della pubblicazione di queta preziosa testimonianza: “Il dattiloscritto di Piera Sonnino arrivò per posta alla redazione di Diario nel maggio del 2000. Giacomo Papi fu il primo a leggerlo e a definirlo “eccezionale”. Non si sbagliava”.

Tale era. Tale è e resterà.

Si tratta di un memoriale della vita di otto membri della famiglia Sonnino, ebrei italiani alla cui deportazione era sopravvissuta la sola Piera: le sue tre figlie dopo la sua morte (avvenuta nel 1999) avevano preso quel materiale, custodito per quarantadue anni come memoria familiare privata e l’avevano inviato (in fotocopia) alla redazione suddetta. L’originale era battuto a macchina, era datato “Genova, luglio 1960” e recava il titolo di “La notte di Auschwitz”.

Il documento ha ancora più valore se si pensa che deve essere stato scritto ala fine degli anni Cinquanta, gli anni di “Se questo è un uomo” di Primo Levi, gli anni in cui i più preferivano dimenticare e/o non ascoltare, l’anno prima del processo Eichmann a Gerusalemme, che nel 1961 costrinse violentemente l’Europa a sapere che c’era stato realmente un Olocausto e che i reduci non erano dei visionari cantastorie! Forse Piera Sonnino scrisse il documento per sé, per “liberarsi” del peso opprimente del vissuto tramite l’esternazione della scrittura e mai avrebbe pensato che sarebbe diventato un libro, un prezioso documento lasciato alla Memoria.

Ciò che colpisce è il senso di pietas familiare che pervade tutta la narrazione: qualsiasi angheria, sopraffazione, violenza erano accettati in nome della famiglia, nella speranza di salvare gli altri e di rivedersi, un giorno.

Commovente l’explicit: “Compagni, amici, amiche, miei fratelli, operiamo tutti assieme perché a nessuna famiglia della terra tocchi più la mia lunga notte di Auschwitz, la lunga notte del martirio del mio popolo e di tutti i popoli europei…”. 

Non possiamo che inchinarci davanti a tanta speranza nel futuro, nonostante tutto e tutti.

 

latineloqui69