L’abbiamo fatta grossa

verdone_albanese “TE PRENDI ‘NA MICOSI: BUTTALE!”

 

L’abbiamo fatta grossa è un film del 2016 diretto da Carlo Verdone. Protagonisti sono il regista Verdone nei panni di Arturo Merlino, ex carabiniere, modesto investigatore privato, e Antonio Albanese nel ruolo di Yuri Pelagatti, un attore teatrale in fallimento, separato dalla propria moglie.

Merlino, nonostante si dia arie di uomo soddisfatto del proprio lavoro, è ridotto ad accettare lavori come ritrovare gatti e cani e costretto a risiedere gratis nella casa di sua zia Elide, vedova, che alterna momenti di lucidità a momenti in cui crede il marito ancora vivo, quindi apparecchia anche per lui a tavola. Un giorno viene ingaggiato da Pelagatti, che, essendo stato cacciato da casa dalla moglie Carla, sta attraversando un momento di forte depressione, dimentica le battute in scena e ben presto si ritrova senza lavoro. Egli chiede a Merlino di intercettare la moglie in un ristorante con il nuovo compagno. Nonostante il misero compenso offertogli, Merlino accetta. Per caso ascolta però l’intercettazione di un’altra coppia, che parla di uno scambio di valigetta con foto compromettenti. Temendo che si tratti di un escamotage trovato dalla moglie di Pelagatti per ricattarlo, i due decidono di appropriarsi della valigetta; anche se  all’appuntamento non si presenta la moglie di Yuri né il suo amante, ma un’altra donna, essi la prelevano e poi scoprono che contiene un milione di euro in banconote da 500. Yuri (apparentemente il più cinico dei due) vorrebbe spartire il bottino, ma Arturo (apparentemente il più onesto dei due) si indigna e lo fa desistere. Decidono di prendersi del tempo per pensare e di nascondere nel frattempo la refurtiva in un luogo sicurissimo: nell’armadio della camera della zia di Arturo, all’interno di un cappotto del defunto marito di lei.

Il resto lo lascio a voi!

Mi limito ad assicurarvi che si tratta di più di due ore di risate ininterrotte perché la coppia Verdone-Albanese funziona. Ma funziona davvero! Tanto diversi, eppure tanto complementari! Ricordate Totò e Peppino de Filippo? Mutatis mutandis, si tratta di due coppie molto simili! Fraintendimenti, scambi di persona, turpiloquio (ma non esagerato), situazioni imbarazzanti, scene nonsense, punizioni ad hoc, lieto fine: tutte la caratteristiche della commedia classica, felicemente confluite nella Commedia all’italiana, di cui Verdone è sempre stato e rimane maestro pressoché ineguagliabile. Non a caso alla 71-ma edizione dei Nastri d’Argento tenutasi al Teatro antico di Taormina ha ricevuto il Premio Nino Manfredi!

Per una serata di grasse risate, preziosissime in questo periodo!

Dati e notizie essenziali della trama tratti da wikipedia.org, liberamente modificati e integrati.