La città incantata

La città incantata

Il film, del 2001, liberamente ispirato al romanzo fantastico Il meraviglioso paese oltre la nebbia della scrittrice Sachiko Kashiwaba, narra le avventure di Chihiro, una bambina di dieci anni che si introduce senza rendersene conto, insieme ai genitori, in una città incantata abitata da yōkai (spiriti). Qui i genitori della bambina vengono trasformati in maiali dalla potente maga Yubaba e la piccola protagonista decide di rimanere nel regno fatato per tentare di liberarli.

Il film, pluripremiato, presenta l’altissima qualità tecnica consueta dello Studio Ghibli ed è considerato il capolavoro del cineasta giapponese Miyazaki.

Devo dire che ho sempre avuto delle perplessità su questo film, che avevo già visto una decina di anni fa, senza però farmi convincere da chi me lo celebrava. Eppure stavolta mi ha fatto un’impressione diversa. Sarà perché mi sono maggiormente abituata alle ambientazioni tipiche dei film anime, sarà perché l’ho guardato con la mente più sgombra da pensieri lavorativi (che in questo periodo hanno lasciato il posto ad altro tipo di preoccupazioni), sarà perché si trattava di una sorta di sfida, ma non mi è dispiaciuto come tanti anni fa. Resto sempre perplessa dalla scena dei maiali, che rimarrà per me sempre fonte di disgusto, ma ho capito meglio il messaggio che c’è dietro alla storia.

Inquietante e fonte di riflessione, non certamente un film soft, ma ben fatto.

Devo ammetterlo… 😉

Grazie a chi me ne ha riproposto la visione… ;-*

(Dati del film tratti da Wikipedia, ma liberamente modificati.)