La bastarda di Instanbul

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Ambientazione affascinante ma non di facile comprensione per noi occidentali, tanto che la lettura all’inizio scorre lenta e faticosa.

Siamo, infatti, ad Instanbul e l’intreccio mette in contatto (solo apparentemente “esplosivo”) due ragazze completamente diverse: Armanoush, giovane americana in cerca delle proprie radici armene in Turchia, e Asya, diciannovenne turca.

L’autrice, Elif Shafak, nata a Strasburgo da genitori turchi e vivente ad Instanbul, affronta dunque quello scottante tema storico che è la “questione armena”. Lo racconta intrecciandolo con la “magia” dell’amicizia, che sempre rimedia ad errori politici e pregiudiziali, ma lo fa comunque, consapevole che quel “buco nero” nella coscienza del suo Paese non deve rimanere ancora sepolto.

Bellissimo libro, da accostare- per una migliore conoscenza della questione storica- alla tragica e catartica visione del famoso film “La masseria delle allodole”, dei fratelli Taviani.

Significativo il titolo, che fa riferimento allo stato d’animo della protagonista.

Da non perdere.

latineloqui69