BRADO

 

Kim Rossi Stuart in una scena intensa del film

Kim Rossi Stuart in una scena intensa del film

“Brado” è un film del 2022 scritto, diretto ed interpretato da Kim Rossi Stuart, con Barbora Bobulova e un sempre più bravo Saul Nanni.

Il giovane Tommaso (Saul Nanni) non vede da lungo tempo suo padre Renato (Kim Rossi Stuart), con il quale ha un rapporto estremamente conflittuale e irrisolto. Renato vive in un ranch isolato in Toscana, dove gestisce un allevamento di cavalli e una scuola di equitazione. Lì il ragazzo e la sorella Viola sono cresciuti senza madre a causa del rapporto marito-moglie andato in rovina. Quando Renato si frattura un braccio, cadendo da cavallo, Tommaso si trova costretto ad aiutare il padre a portare avanti il ranch di famiglia che ha sempre odiato. I due si ritrovano per addestrare un cavallo recalcitrante per poi portarlo a vincere una competizione di cross-country, ma allo stesso tempo proveranno a sciogliere quel grumo di rabbia, ostilità e rancore che ha impedito loro per tanto tempo di essere vicini. È un difficile percorso a ostacoli quello che deve compiere il cavallo, ma anche quello che devono affrontare i due per ricostruire l’amore e la vicinanza che avevano perduto con lontananza della madre.

Forte e catartica la fine. In tutti i sensi.

In qualche modo mi ha ricordato un film per me importantissimo, “L’uomo che sussurrava ai cavalli”, ma il sostrato è MOLTO più aspro: potremmo definirlo un “western esistenziale”, alla maniera di tanti film di Rossi Stuart, che ci porta SEMPRE a riflettere sulle criticità dell’esistenza, in maniera particolare sulla figura del padre e sul rapporto padre – figlio. Significativo anche il nome della fattoria: “Brado”,  che deriva da un aggettivo che si usa per animale che vive libero nel suo ambiente naturale, o per lo stato stesso di libertà sia per chi vive lontano dalla città e dalle convenzioni sociali, in modo libero, naturale, quasi selvaggio. In quel film, forte e violento come quasi tutti i film di Rossi Stuart, il “brado” è appunto Renato, che si misura con un cavallo brado come lui, che non ne vuole sapere di essere montato e addomesticato.

Insomma, un film da vedere. Per riflettere sulla precarietà dell’esistenza.

(dati e dettagli della trama tratti dalla relativa pagina di wikipedia)