The help

«Il vento della libertà inizia a soffiare»

Una bella scena del film

Una bella scena del film

“The Help” è un film del 2011 diretto da Tate Taylor e interpretato da Emma Stone, Viola Davis, Bryce Dallas Howard, Jessica Chastain, Octavia Spencer, Allison Janney e Sissy Spacek (il cast ha la piacevole particolarità di essere formato principalmente da donne), Il soggetto del film è tratto dal romanzo “L’aiuto” (2009) di Kathryn Stockett, amica d’infanzia del regista e sceneggiatore Tate Taylor.

Il film ha ottenuto numerosi riconoscimenti internazionali, tra i quali spicca il Premio Oscar a Octavia Spencer per la miglior attrice non protagonista. Il film si è rivelato subito un successo negli Stati Uniti, paese in cui ha incassato più di 160 milioni di dollari. Non ha riscosso lo stesso successo nel resto del mondo, dove ha incassato circa 40 milioni di dollari.

Jackson, Mississippi, anno 1963. Eugenia Phelan, detta Skeeter, è una ragazza bianca che, dopo aver conseguito la laurea, torna a casa dai suoi genitori, facoltosi proprietari terrieri. Diversamente dalle sue coetanee, ormai sposate e dedite completamente alla famiglia, Skeeter ha come primo obiettivo la sua realizzazione lavorativa. Per questo si concentra sul piccolo lavoro che ottiene presso un quotidiano della città, cercando intanto di intraprendere un progetto editoriale con un’importante casa editrice di New York, nella quale l’influente Miss Stein è disposta a darle un appoggio migliore.

Skeeter si guarda attorno e trova sempre più anacronistica la situazione dello Stato del Mississippi, profondamente caratterizzato da segregazione e razzismo. A Jackson molte donne afroamericane lavorano come domestiche presso le famiglie bianche benestanti e sono costrette a subire umiliazioni e trattamenti discriminatori, come quello di mangiare utilizzando stoviglie proprie e stando ben lontane dal tavolo dove tutta la famiglia si serve. Aibileen Clark è una donna afro-americana che ha passato la maggior parte della sua vita a crescere i figli dei bianchi e che da poco tempo ha perso il suo unico figlio a causa di un incidente sul lavoro senza che nessuno lo soccorresse. Ora lavora presso l’immatura Elizabeth ed il suo compito principale è quello di badare alla sua bambina, della quale ormai è praticamente la vera madre. Minny Jackson è anche lei una domestica, dal carattere particolarmente spinoso, sposata con un uomo violento e madre di cinque figli.

Skeeter, per il suo progetto editoriale, pensa che possa essere originale e interessante raccontare la condizione di queste domestiche di colore, proprio dal loro punto di vista. Aibileen, nonostante sia percorsa da dubbi e timori, accetta di aiutare Skeeter, finendo per coinvolgere anche Minny, convinta anche dal crescente disagio nell’ambiente lavorativo. Minny infatti è stata licenziata da Hilly Holbrook perché ha utilizzato il bagno domestico, anziché andare ad espletare i suoi bisogni fuori, come suo dovere. Il gesto, in realtà causato da una tempesta di vento e pioggia che le impediva di uscire di casa, era una sfida aperta alla recente decisione delle famiglie bianche della città di assegnare bagni separati alle persone di colore in servizio presso le loro case.

Miss Stein, incuriosita dall’idea avuta dalla giovane giornalista, dopo i primi manoscritti, le chiede un racconto più robusto, arricchito da testimonianze di più persone, per far sì che si possa pubblicare. Minny, nel frattempo, trova lavoro presso Celia Foote, fragile e ingenua, poco pratica di faccende domestiche ma generosa e soprattutto immune dall’atteggiamento razzista dell’élite bianca locale che la snobba ed emargina. La donna inoltre viene isolata dalle altre perché divenuta la moglie dell’attraente ex fidanzato di Hilly. Purtroppo per Skeeter, stanti i continui atti di violenza e intimidazione contro gli afroamericani, nessun’altra domestica ha il coraggio di farsi avanti ad aiutarla, neppure in forma anonima, fino a quando la nuova domestica di Hilly, Yule Mae, viene arrestata per aver rubato e venduto un anello della sua padrona per pagare l’università ai suoi figli. Questo episodio, unito al brutale assassinio di Medgar Evers, attivista per i diritti degli afroamericani, fa sì che numerose domestiche afroamericane, incoraggiate dalle imponenti manifestazioni del Movimento per i diritti civili guidato da Martin Luther King, decidano finalmente di collaborare con Skeeter, assicurando al libro la pubblicazione ed il successo.

E la conclusione? Magnifica!

(immagine e dati essenziali della trama tratti dalla relativa pagina di wikipedia)