I “ritrovi” dei nostri giorni: il regno degli youtuber.

I “ritrovi” dei nostri giorni: il regno degli youtuber.

Non avevo mai partecipato ad un “ritrovo”. Già il termine, in sé, mi aveva sempre evocato quei grandi incontri a cui partecipano da sempre gli amanti di un hobby, uno sport, un oggetto particolare (un ritrovo di motociclisti, di amanti di auto d’epoca o altro). Invece oggi si tratta di tutt’altro. Avevo sempre sentito parlare di Romix e della sua capacità di attrarre centinaia di migliaia di persone, tutte accomunate da un comun denominatore: la passione per certa fumettistica o simili. Qualche giorno fa ho avuto occasione di conoscere un po’ più da vicino quel mondo, caratteristico dei nostri giorni. Non si tratta di Romix, ma di un evento dalle stesse finalità: attrarre –complice la cassa di risonanza del web- in uno stesso posto (un centro commerciale) centinaia di migliaia di giovani per la presenza di uno/una youtuber.

E così – ovviamente su richiesta di adolescente, ma con la personale curiosità di conoscere…- mi sono messa in moto per andare a vedere da vicino due “grandi” del momento: Jolanda Sweets e Corinne Mantineo.

Non credo che abbiano bisogno di presentazioni: sono due dei miti delle adolescenti di oggi, con migliaia di iscritti ai loro canali e/o follower su tutti i social del mondo.

Il cartellone pubblicitario all’ingresso del centro commerciale diceva “Le squishy girls Iolanda Sweets e Corinne Mantineo”. In realtà l’argomento del ritrovo era “Dimostrazione di come si fa uno slime” e slime e squishy non sono esattamente la stessa cosa (gli esperti delle tendenze del momento lo sanno meglio di me), ma va bene lo stesso…

All’arrivo (MOLTO PER TEMPO rispetto all’orario di inizio) troviamo centinaia di ragazzine in attesa spasmodica, ognuna con il proprio personale regalo da lasciare al proprio idolo, finalmente a portata di abbraccio; all’arrivo delle youtuber il vero delirio, proprio come nei grandi concerti. Per riuscire ad avere una foto con loro, una loro parola e  il loro autografo è necessario munirsi di un pass e (ovviamente) di una liberatoria, dato che le presenti sono tutte minorenni! Prendiamo il pass: era il n° 580!!! Si trattava –ad occhio e croce- di fare una fila di almeno tre ore prima di salire sul palco… E così è stato!

Assistiamo alla dimostrazione di come si fa uno slime a regola d’arte, battiamo le mani alle due performance, partecipiamo alle grida e ai cori di ammirazione, poi ci mettiamo in fila per consegna regalo e sospirata foto!

Lasciamo il centro commerciale molto dopo le 21.00, felici di aver conosciuto le protagoniste dei video del momento, che finalmente, dopo più di 600 autografi e altrettante foto in posa, se ne andavano via stremate con i loro sacchi stracolmi di regali, regalini e pensierini vari, che probabilmente (dicitur) commenteranno nei loro video successivi, per carpire altre migliaia di Like e continuare quindi a scalare la vetta della notorietà.

Durante l’attesa in fila ho ascoltato i commenti degli altri genitori presenti: alcuni in delirio come le loro figlie adolescenti, desiderosi solo di una foto con l’idolo del momento da postare all’istante su tutti i social possibili (li si riconosceva perché alle prese per tutto il tempo con i selfie più improbabili con “la qualunque”); altri perplessi e titubanti di fronte a ciò che vedevano, presenti ma solo fisicamente, senza particolare entusiasmo (erano riconoscibili perché non facevano altro che guardare l’ora, evidentemente in attesa solo della fine dell’evento); altri ancora -i più loquaci e borbottoni- critici e “nostalgici” degli anni della propria adolescenza, quando si andava con lo stesso entusiasmo solo ai concerti o agli allenamenti della propria squadra del cuore; e lì giù critiche su critiche sui giovani di oggi, sui loro miti, sulle ore passate su Internet, sulla notorietà che passa per il numero di follower, sulla reale validità di tutti gli influencer che popolano il web, che sfruttano la “credulità” di ragazzini e ragazzine di tutto il mondo. Tutte osservazioni più o meno condivisibili, nonché lecite e sacrosante, ma vi giuro che l’emozione che quegli adolescenti provavano davanti alle loro youtuber era proprio vera! Chi tradiva una voce rotta dall’emozione, chi aveva le lacrime agli occhi, chi scoppiava in un vero e proprio pianto liberatorio! Proprio quello che tutti noi adulti abbiamo fatto davanti al nostro cantante preferito se eravamo ad un loro concerto o davanti ad un VIP incontrato per puro caso o meticolosamente cercato ad un evento dedicato. E allora? Allora le chiacchiere stanno a zero (espressione a me ben nota): il mondo va avanti, le mode cambiano, gli adulti da sempre sono misoneisti e laudatores temporis acti, i giovani sono sempre km avanti a noi, con o senza il nostro consenso… Anche questo caso non fa eccezione!

Per cui… chapeau alle VIP del momento, Iolanda Sweets e Corinne Mantineo!

squishy girls

 

latineloqui69