I fantasmi di Portopalo

“La paura è come il mare: bisogna affrontarlo!”

Portopalo

“I fantasmi di Portopalo” è una miniserie televisiva italiana trasmessa il 20 e il 21 febbraio 2017 su Rai 1 per la regia di Alessandro Angelini, che racconta la storia di Saro Ferro (nella realtà Salvatore Lupo), pescatore che nel 2001 ha avuto il coraggio di raccontare la verità sul naufragio della F174 avvenuto nella notte di Natale del 1996 al largo di Portopalo di Capo Passero (Siracusa).

La miniserie è liberamente tratta dall’omonimo libro di Giovanni Maria Bellu (interpretato da Giuseppe Battiston) pubblicato nel 2004. Giuseppe Fiorello è attore protagonista e collaboratore al soggetto e alla sceneggiatura, ma non passa inosservata  la partecipazione di Domenico Centamore, l’iconico “Piccionello” di “Makari”!

La storia comincia nel Natale  del 1996 a Portopalo. Durante la battuta di pesca Saro Ferro insieme ai suoi colleghi salvano dall’acqua un naufrago smemorato a cui viene dato il nome di Fortunato accogliendolo in paese. Successivamente impigliati nelle reti vengono ritrovati alcuni corpi senza vita che i pescatori di comune accordo decidono di ributtare in mare per non vedere ostacolato il proprio lavoro, unica fonte redditizia del paese. Pur riluttante, Saro è costretto a subire questa decisione.

Passiamo poi nel 2001, quando Saro ritrova, oltre al troncone di un albero maestro, il documento di un naufrago amico di Fortunato, Anpalagan Ganeshu, e allerta la Capitaneria di Porto in merito alla probabile presenza di un relitto in quel punto ma gli ufficiali tuttavia non gli credono. Seguendo la propria coscienza approfitta di un viaggio a Roma dove accompagna la figlia Meri a un provino da modella per raccontare questa storia a un giornalista de “La Repubblica”, Giacomo Sanna. Questi giunge a Portopalo ma non sembra credere alla storia, anche perché inizialmente Saro sembra reticente a raccontargli tutto. In seguito ad alcune minacce nei suoi confronti, Sanna capisce che qualcosa di vero in questa faccenda c’è e decide di ascoltare Saro e di scrivere un articolo sulla vicenda tenendo l’anonimato del pescatore, costretto a confessare alla sua famiglia e a Fortunato di aver buttato in mare molti corpi. Il paese non vede di buon occhio la rivelazione e capisce che dietro alla soffiata c’è Saro che insieme alla sua famiglia viene preso di mira anche dagli uomini di Don Salemi, padre del sindaco e del presidente del consorzio dei pescatori.

 

Insomma, una bella serie, basata sull’azione e sul capovolgimento di fronti.  Da vedere.

Per tutti quelli “venuti a cercare una vita degna e morti nell’indifferenza”.

(dati essenziali della trama tratti dalla relativa pagina di wikipedia)