La scelta di Maria

“Perché non avete chiesto prima a noi mamme cosa ne pensavamo della guerra?”

la scelta

“La scelta di Maria” è un docufilm del 2021 co-scritto e diretto da Francesco Miccichè, ed è dedicato alla figura di Maria Bergamas, la donna italiana che fu scelta in rappresentanza di tutte le madri che avevano perso un figlio durante la prima guerra mondiale, e che decise chi, tra undici caduti, ne sarebbe divenuto il simbolo. Protagonisti Sonia Bergamasco, Cesare Bocci e Alessio Vassallo.

Per ricordare i 650 000 soldati caduti nel corso della Prima Guerra Mondiale, una donna verrà scelta da una commissione, presieduta dal generale Giuseppe Paolini e istituita dal tenente Augusto Tognasso su richiesta del Ministro della Guerra Luigi Gasparotto, in rappresentanza di tutte le madri che avevano perso un figlio del quale non erano state restituite le spoglie, per la sepoltura del Milite Ignoto al Vittoriano di piazza Venezia a Roma. Tra le madri di undici caduti viene scelta Maria Bergamas, che ha modo di raccontare la storia del suo Antonio al tenente Tognasso,  quindi riceve l’incarico (l’onore?) di scegliere il corpo di un soldato tra undici salme di caduti non identificabili, raccolti in diverse aree del fronte. Il 28 ottobre 1921 nella basilica patriarcale di Aquileia, in quello che passerà alla storia col nome di «Rito di Aquileia», consacrandola a madre spirituale del Milite Ignoto, la donna viene posta di fronte alle undici bare allineate e si accascia al suolo urlando il nome del figlio davanti alla decima bara sulla quale cadrà quindi la scelta.

Maria parte poi con il treno speciale predisposto da Gasparotto che porterà a Roma la bara salvo poi scendere a Udine per stare vicina alla figlia Anna che partorirà a breve. La donna chiede al sindaco di Aquileia di essere sepolta nel cimitero di guerra retrostante la basilica, vicino ai corpi degli altri 10 militi ignoti (“Anche loro han pagato caro l’amor di patria”)..

4 novembre. All’arrivo a Roma, il Milite Ignoto viene accolto dal Re e da 300 000 persone e la salma viene posta all’interno della tomba del Milite Ignoto, al centro dell’Altare della Patria e sotto la dea Roma, presso il complesso del Vittoriano.

Bravissima la protagonista, Sonia Bergamasco, nei panni di una donna addolorata, affranta, piegata dalla crudeltà della vita; una delle sue battute più belle e intense: “Han combattuto e son morti per la libertà: è un prezzo che per una mamma è troppo alto…”.

 

Meditiamo, gente, meditiamo…

 

(dati essenziali della trama tratti dalla relativa pagina di wikipedia)