Sopravvissuta ad Auschwitz

 SCHLOSS
Lo confesso: all’inizio ho pensato ad una strumentalizzazione della “parentela casuale” con la grandissima e notissima Anne Frank, ma leggendo mi sono dovuta ricredere!
LIBRO SCRITTO BENISSIMO, CON MOLTA CALMA E TANTO PATHOS ALLO STESSO TEMPO, RICCO DI QUADRETTI FAMILIARI MOLTO TENERI E SCENE RACCAPRICCIANTI PROPRIO Perché FRUTTO DI UN RICORDO REALE, un ricordo ricostruito e FATICOSAMENTE “condiviso” con gli altri.
Onore all’autrice, una delle ultime superstiti a quell’assurdo mondo dei Lager nazisti, e al suo iper-attivismo in età avanzata (passa la sua vita ad incontrare alunni nelle scuole e carcerati, promuove la memoria di Anna Frank, cura un sito molto interessante a cui rimando i curiosi: www.evaschloss.com).
Una delle scene più belle: l’autrice e il fratello, dinanzi ai rastrellamenti dei nazisti, ormai presaghi della loro morte imminente, parlano della paura di morire e del fatto di “sparire” dal mondo senza lasciar segno. Il padre (Pappy), non potendo negare l’evidenza, li ammonisce sul fatto che nella vita lasciamo SEMPRE un segno se solo abbiamo fatto del bene a qualcuno: il nostro IO proseguirà in lui in una “catena ininterrotta” che non finirà mai… Toccante….
Da non perdere!!!
P.s. disponibile anche come e- book!!!
latineloqui69