Nel 1985, infatti,  si trasferisce definitivamente a Washington, dove ricopre l’incarico di editorialista dagli Stati Uniti per la Repubblica e dove vive tuttora. Dall’esperienza nata dal suo lavoro come corrispondente e inviato speciale ha tratto il libro Parola di giornalista.

Zucconi è stato direttore dell’edizione web di Repubblica dalla creazione fino al 2015 ed è direttore dell’emittente Radio Capital. Su quest’ultima cura una rubrica di filo diretto con gli ascoltatori, che va in onda una volta al giorno, e la trasmissione del preserale TG Zero. Cura inoltre una rubrica sul settimanale D – la Repubblica delle Donne e la rubrica Parola di Nonno sulla rivista bimestrale Kids.

Dal 2007 tiene corsi estivi di storia italiana contemporanea e di giornalismo per post laureati al Middlebury College (Vermont, USA)^. Insieme al padre ha scritto il libro La scommessa (1993). Una sua antologia per ragazzi, Stranieri come noi (1993), pubblicato dalla Einaudi Scuola, è stata adottata come testo di lettura per le Scuole Medie; è noto anche per il suo attivismo contro la pena di morte negli Stati Uniti d’America.

Storie da non credere è un libro formato da tre sezioni (Gente strana, I casi della vita, Sorprese finali), che contengono numerosi racconti.

Lo stesso Zucconi afferma: “Le storie possono germogliare da qualunque occasione, anche dalla più banale. I “semi” da cui nascono i racconti si possono infatti trovare dappertutto; fuori di noi, tra la gente, nelle città dove viviamo, sui giornali che leggiamo, nelle trasmissioni che vediamo o ascoltiamo; ma anche dentro di noi, nella nostra esperienza quotidiana, nei rapporti con chi ci sta intorno, nelle fantasie, nelle paure, nei desideri che proiettiamo sullo schermo dell’esistenza”.

Questo è quello che succede in quest’opera: uno “zibaldone” di casi e personaggi davvero pregevole.

Gradevole e fruibile.

(dati biografici tratti da Wikipedia, l’enciclopedia libera).

latineloqui69