Forrest Gump

«Mamma diceva sempre: la vita è uguale a una scatola di cioccolatini: non sai mai quello che ti capita.»

Tom Hanks in una famosa scena del film

Tom Hanks in una famosa scena del film

“Forrest Gump” è un film del 1994 diretto da Robert Zemeckis e interpretato da Tom Hanks. Liberamente ispirato all’omonimo romanzo di Winston Groom del 1986, il film narra l’intensa vita di Forrest Gump, un uomo statunitense dotato di uno sviluppo cognitivo inferiore alla norma che, grazie a una serie di coincidenze favorevoli, diventa diretto testimone di importanti avvenimenti della storia della sua nazione.

Il film spazia su circa trent’anni di storia degli Stati Uniti d’America: dalla nascita del protagonista negli anni quaranta si conclude approssimativamente nel 1982. Durante questi anni Forrest conosce importanti personaggi della seconda metà del XX secolo come Elvis Presley, John F. Kennedy, Lyndon B. Johnson, John Lennon, George Wallace e Richard Nixon, stabilisce un nuovo clima di pace tra Stati Uniti d’America e Cina, diventa una stella prima del football e poi del ping-pong e partecipa alla guerra del Vietnam e a un raduno hippy, senza tuttavia rendersi realmente conto della portata degli avvenimenti a cui assiste (e a cui talvolta contribuisce in modo determinante).

Per la precisione, il film comincia nel 1982 con Forrest Gump, un uomo di circa quarant’anni, inizia a raccontare la storia della sua vita ad ascoltatori occasionali mentre attende un autobus seduto su una panchina a una fermata di Savannah (Georgia). Forrest è nato e cresciuto nel piccolo paesino di Greenbow, in Alabama, dove vive con la sola madre. Fin da bambino è affetto da gravi problemi di postura, che lo costringono a portare dei tutori alle gambe, e soprattutto da uno sviluppo cognitivo lievemente inferiore alla media, motivo per cui la madre lo cresce dicendogli che non dovrà mai permettere che gli altri si considerino superiori a lui e che come tali lo trattino. Nonostante l’iscrizione di Forrest alla scuola pubblica venga respinta a causa appunto del suo quoziente intellettivo, la madre, determinata nel dare al figlio le stesse opportunità degli altri bambini, riesce a farlo ammettere al prezzo di concedersi sessualmente al preside. Il primo giorno di scuola Forrest incontra sull’autobus la piccola Jenny Curran e i due diventano subito amici. Si scopre in seguito che Jenny viene molestata e maltrattata insieme alle sorelle dal padre alcolista. L’uomo, denunciato da Forrest, viene successivamente arrestato e Jenny va a vivere con la nonna. Un giorno Forrest scopre le proprie straordinarie doti di corridore mentre cammina con Jenny, che lo incita a fuggire correndo (e rompendo le protesi) dai compagni bulli che lo perseguitano. Qualche anno dopo Forrest, adolescente, viene notato dall’allenatore della squadra di football dell’Università dell’Alabama, dove viene ammesso per meriti sportivi. Qui le vite di Forrest e Jenny cominciano a separarsi, in quanto lei studia ad un college femminile e frequenta altri ragazzi. Gump prende involontariamente parte all’integrazione razziale nell’Università dell’Alabama, contro la volontà del governatore George Wallace. Terminata l’università, con una laurea ottenuta in buona parte per meriti sportivi, Forrest decide di arruolarsi nell’esercito, rivelandosi da subito un eccellente soldato e facendo amicizia con la recluta Benjamin Buford Blue, detto Bubba, soldato afroamericano anch’esso affetto da un leggero ritardo mentale che sogna di possedere un peschereccio di gamberi, dato che le sue antenate e sua madre hanno cucinato e cucinano gamberi prestando servizio presso molte ricche famiglie.

Forrest continua a pensare a Jenny e un giorno scopre che lei è stata espulsa dalla sua università per aver posato per la rivista Playboy indossando la felpa dell’università. Riesce a trovarla in un night club mentre sta cantando “Blowin’ in the Wind” nuda, coperta solo da una chitarra; vedendola importunata da alcuni spettatori uomini, la porta via dal palcoscenico. Dopo una discussione, in cui lei gli fa promettere di tornare vivo dalla guerra, i due si separano un’altra volta.

Ma non è finito qui… 😉

 

Forrest Gump è stato accolto in modo estremamente positivo sia dalla critica sia dal pubblico, dominando gli Oscar del 1995, portando a casa 6 statuette, sfiorando il record di 14 nomination di Eva contro Eva, Titanic e La La Land. Il film si trova inoltre al 11º posto nella classifica dei 250 migliori film di sempre redatta voto per voto dagli utenti di IMDb. Nel 1998 l’American Film Institute l’ha inserito al settantunesimo posto della classifica dei migliori cento film statunitensi di tutti i tempi, mentre dieci anni dopo, nella lista aggiornata, è posizionato al settantaseiesimo posto.

Il film ebbe anche un notevole impatto sulla cultura popolare. Frasi come «corri, Forrest, corri» sono diventate parte del linguaggio comune. Lo stesso Tom Hanks riadatterà una frase del suo personaggio nel suo discorso alla cerimonia degli Oscar.

Un film che andrebbe rivisto ogni tanto. Nel mio caso era la quarta o quinta volta. E l’effetto è sempre lo stesso!

(immagine e dati essenziali della trama tratti dalla relativa pagina di wikipedia)