Atque in perpetuum frater

Giorgio Caproni, Atque in perpetuum frater…

 

Quanto inverno, quanta
neve ho attraversato, Piero,
per venirti a trovare.
Cosa mi ha accolto?
Il gelo
della tua morte, e tutta
tutta quella neve bianca
di febbraio – il nero
della tua fossa.
Ho anch’io
detto le mie preghiere
di rito.
Ma solo,
Piero, per dirti addio
e addio per sempre, io
che in te avevo il solo e vero
amico, fratello mio.
(Da Il franco cacciatore)

 

SEMPLICEMENTE BELLISSIMA….

IL GIUSTO TRIBUTO AL MODELLO CLASSICO E  LA PERSONALIZZAZIONE DELLA POESIA.

latineloqui69